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Π (pi greco) Day

di Federica D'Alessio e Marialuisa Di Giovanni

Sin dal 1988 il 14 marzo di celebra il "π (pi greco) day", grazie al fisico statunitense Larry Shaw che organizzò festeggiamenti al museo di scienze "Exploratorium" di San Francisco. In matematica con il "π" si fa riferimento alla costante numerica indicata con la lettera greca; il canonico "3,14" viene utilizzato, in particolare nell'ambito della geometria, per calcolare principalmente delle circonferenze,

Perché il "Pi Greco Day" si festeggia proprio il 14 marzo?

Perché nel sistema anglosassone, per indicare le date del calendario si inserisce prima il mese e poi il giorno, di conseguenza 03/14, ovvero le cifre del π.

È utile ai giovani?

Il "π day" ha come obbiettivo "l'incoraggiare i giovani verso lo studio della matematica". In questo modo, tramite la sua storia, si possono appassionare studenti (e non) al mondo scientifico. Di solito la storia unisce i ragazzi e li invoglia a scoprire o imparare cose nuove.

A dimostrarlo alcuni 'matematici in erba' che, proprio nell'infinito settore del "Pi Greco", hanno raggiunto traguardi eccezionali.

Ultimamente, Luca Vadacca ha infatti stabilito un nuovo primato assoluto: costui è stato in grado di memorizzare ben 6.000 cifre dopo la virgola del Pi greco!

Ma il vero record, in questo campo, appartiene ancora due persone, Alexander Yee e Shigeru Kondo, che sono riusciti a calcolare le prime 12 mila miliardi cifre decimali della costante matematica.





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