Mosca: la città occupata per i funerali di Navalny

Alexei Navalny è stato un attivista, blogger e politico russo, nonché uno tra i maggiori oppositori del presidente russo Vladmir Putin. Nel 2020 si ammalò per via di un sospetto avvelenamento di Novichok. Prima della sua morte, avvenuta il 16 febbraio di quest'anno, Navalny stava scontando una pena di ben 19 anni poiché accusato di estremismo. Le cause della morte sono ancora incerte, soprattutto perché quest'ultima è avvenuta in circostanze non poco strane.

I funerali dell'attivista hanno portato non poca confusione nella città di Mosca; infatti, sono accorsi in migliaia per salutare un'ultima volta il celebre oppositore di Putin, sfidando così anche le forze dell'ordine. La Chiesa in cui si è svolto il rito funebre è l'Icona della Madre di Dio, davanti alla quale si è formata una fila composta da centinaia di persone. Sembra che la polizia russa si sia addirittura schierata contro chiunque volesse celebrare la memoria di Alexei, trasformando un momento commemorativo in un espediente per dar inizio ad una rivolta. Molte persone sono state addirittura arrestate per aver partecipato ai funerali!

Dopo la cerimonia in Chiesa, nella quale sono riuscite ad accedere solo 300 persone, il feretro è stato portato verso il cimitero di Borisovsky, luogo della sepoltura. Anche qui molti hanno voluto seguire Navalny. A causa della grande folla che si è formata, è stato ordinato di abbreviare lo svolgimento del funerale, per evitare che ulteriori persone potessero arrivare. In Chiesa la bara è stata aperta e al suo interno sono stati riposti montagne di fiori per poter dare l'estremo saluto all'attivista russo.