“Promessi Sposi” in tribunale
di Sofia Arpaia, Nicole Capece, Francesca De Simone, Vittoria Ferri e Noemi Grimaldi
Sabato 11 Maggio, al Liceo Statale "Francesco De Sanctis" di Salerno, si è svolto un dibattito basato sull’intero romanzo de “Promessi Sposi”, scritto dal noto Alessandro Manzoni.
La classe coinvolta in questo esperimento didattico è stata la 2D del class-plus. I ragazzi la mattina sono arrivati a scuola come di consuetudine e durante la seconda ora della giornata hanno realizzato il debate: la classe è stata divisa in due gruppi, ciascuno da circa 10 persone, e ed è stato dato l’argomento principale, cioè la figura di Don Abbondio. Successivamente le due squadre hanno avuto a disposizione 10 minuti per organizzarsi con gli argomenti da trattare e ricavare le citazioni dal libro per portare avanti le loro tesi.
Questa esperienza ha donato ai ragazzi una grande conoscenza non solo sotto il punto di vista culturale, ma anche quello umano!
Li ha aiutati ad esprimersi in maniera più corretta e veloce, in quanto il dibatitto è caratterizzato da una risposta basata sul momento, che però deve essere anche elaborata correttamente e che deve controbattere l’ultima parola dell’avversario. Inoltre, ci permette di sviluppare la capacità di sintetizzare l’argomento, così da arrivare dritti al punto.
Con il dibattito, i ragazzi hanno avuto l’opportunità di ripetere gli argomenti studiati in maniera più simpatica e coinvolgente, così da essere sempre preparati su qualsiasi risposta avversaria.
Durante lo svolgimento di questa prova i ragazzi hanno dovuto sviluppare una caratteristica che non appartiene molto a loro: l’ascolto. I giovani d’oggi sono abituati a stare sempre attaccati ai loro telefonini e tendono a non prestare attenzione a ciò che accade intorno a loro, ma in questa prova hanno dovuto esercitarsi a farlo!
L’ascolto, inoltre, era accompagnato dal rispetto verso gli altri, in quanto per quei 2 minuti dove la squadra avversaria esprimeva il suo parere, l’altra doveva mantenere il silenzio e non sovrastare la voce altrui, permettendo di concludere il discorso al meglio.
I ragazzi sperano di poter vivere altre esperienze del genere in futuro.
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