Uniti dallo stesso destino
Oggi ricorrono due eventi di notevole rilevanza: il compleanno di Paolo Borsellino e del piccolo Giuseppe Di Matteo. Avrebbero compiuto rispettivamente 63 e 42 anni.
Il giudice Paolo Borsellino si laureò in giurisprudenza e fu uno dei più giovani magistrati italiani. Lavorò attivamente nel Pool antimafia insieme al collega Giovanni Falcone. Anche quest'ultimo fu ucciso da “Cosa Nostra” pochi mesi prima dell’ assassinio di Borsellino, avvenuto in via d’ Amelio dove si era recato per salutare la madre il 19 luglio 1992.
Giuseppe Di Matteo fu rapito all’ età di 12 anni nel maneggio di Villabate il 23 novembre 1993 da un gruppo di mafiosi su ordine di alcuni boss tra cui Messina Denaro e Giovanni Brusca. Anche il papà del piccolo Giuseppe, oggi collaboratore di giustizia, era stato esponente di Cosa Nostra. Il motivo del rapimento prima e dell'uccisione poi fu una “punizione esemplare” da dare al padre; Giuseppe Di Matteo fu strangolato e il suo corpo fu sciolto nell’ acido.
Il 16 gennaio 2023 è una data che segna una grande vittoria per lo Stato italiano, ma anche per i genitori di Giuseppe Di Matteo e per i familiari di Paolo Borsellino. L’ arresto del boss mafioso di “Cosa Nostra”, Matteo Messina Denaro, dopo trenta anni di latitanza e già condannato all’ ergastolo, può finalmente garantire giustizia alle tante vittime di “Cosa Nostra”.
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