Uccisa a coltellate e gettata in un carrello
Michelle Maria Causo era una ragazza di 17 anni che viveva a Primavalle. La ragazza frequentava il Liceo Gassman e abitava con i suoi genitori e suo nonno. Un amico l'ha uccisa a coltellate. I due non avevano nessun tipo di relazione, si pensa, però, che si stessere frequentando. “Non si preoccupi, io voglio bene a Michelle”: queste sono le parole che il ragazzo il giorno prima dell’uccisione ha rivolto alla madre della ragazza.
Il giovane ha aggredito la ragazza nell’appartamento con 5/6 coltellate, poi ha inserito il suo corpo all’interno di un sacco nero e successivamente l’ha gettata nel carrello. C’è un testimone. Il vicino di casa era tornato appena a casa e davanti al portone aveva visto un carrello; ha pensato che qualcuno doveva uscire. Dopo un’oretta doveva uscire di nuovo ed ha incontrato il ragazzo con il bustone nero in mano e del sangue sulle scarpe. L'uomo ha subito chiesto se gli serviva aiuto, ma il ragazzo ha rifiutato ed è andato via; il vicino, dubbioso ha subito avvisato la polizia. Quando le forze dell'ordine hanno trovato il ragazzo, aveva ancora il sangue sulle scarpe; quel particolare li ha spinti a portarlo in questura e ad interrogarlo.
“Riposa in pace, amica mia ancora non realizzo. Mi chiedevi sempre consigli, parlavamo tutti i giorni. Mi hai presentato anche questo schifo di essere umano che ti ha fatto una cosa del genere. Non ci credo ancora come, da un giorno all'altro, tu non ci sia più. Non avrò più un tuo messaggio, ma tu non avrai ogni mattina il mio, come facevi con me”: queste sono le parole che ha scritto Aurora, grande amica di Michelle, giovedì mattina.
Gli amici hanno descritto Michelle come una ragazza sempre disposta ad aiutare gli altri nel momento del bisogno e sorridente.
L’unica cosa che possiamo fare in questo momento è comprendere le cose che succedono intorno a noi e non farle ricapitare in futuro.
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