Tragedia a Scalea: Ilaria Sollazzo diventa una delle tante vittime del femminicidio

Una violenza simbolo d'impotenza

di Alice Iannone e Amanda Sorrentino

Ilaria Sollazzo era una ragazza solare di 31 anni che viveva a Scalea in provincia di Cosenza in Calabria. Aveva frequentato il Liceo linguistico di Scalea e si era, poi, laureata in Economia a Roma. A Scalea era molto conosciuta perché, precedentemente, aveva svolto il ruolo di catechista nella parrocchia principale del suo paese. Recentemente era entrata nel mondo della scuola ottenendo una cattedra "temporanea" nel sostegno nel liceo scaleano “Metastasio”.

La relazione con l’ex compagno Antonio Russo (25 anni) è durata poco più di tre anni. Dall'unione della coppia è nata una bambina che, al momento della tragedia, si trovava in compagnia dei nonni materni. Antonio Russo, aveva svolto le mansioni di vigilante per un istituto di vigilanza privata attivo nell’Alto Tirreno cosentino. La coppia si è lasciata subito dopo la nascita della bambina a causa della gelosia dell’uomo e di una fondamentale incompatibilità caratteriale.

Nonostante la rottura Antonio ed Ilaria continuavano ad avere liti. Tra il 26 ed il 27 Ottobre del 2022 i due hanno deciso di incontrarsi nuovamente per parlare di alcune questioni legate alla loro separazione. La discussione, però, è degenerata al punto da indurre l'uomo ad estrarre la pistola d'ordinanza che aveva con sé e ad uccidere l'ex fidanzata, decidendo, poi, subito dopo di suicidarsi sparandosi alla testa.

Ilaria è stata una delle tante vittime di femminicidio in Italia. Nonostante tutti i mezzi e le risorse che abbiamo, ci sono persone che ancora oggi si rifiutano di aprire gli occhi e di dar peso al femminicidio, di dar peso al fatto che tutti potrebbero trovarsi in una situazione analoga sottovalutando la gravità della cosa. Ilaria deve portare alla consapevolezza che 4 donne su 5 subiscono violenza ogni giorno e che da sole non riescono a risalire dal pozzo buio senza stelle dentro al quale sono cadute. Chiunque subisce violenza può chiamare il 1522, un servizio pubblico promosso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Pari Opportunità. Il numero gratuito è attivo 24h su 24 e accoglie, con operatrici specializzate, le richieste di aiuto a sostegno delle vittime di violenza e stalking.