Studiare, un nuovo sport

Recentemente, durante un allenamento del Napoli che si è svolto in mattinata, molti studenti, provenienti da scuole diverse, hanno saltato un giorno di scuola per vedere dal vivo la squadra allenarsi.

Luciano Spalletti, allenatore del Napoli, si è avvicinato ad un gruppo di studenti chiedendo perché non si fossero presentati a scuola quel giorno. I ragazzi hanno risposto che c'era sciopero e l'allenatore ha continuato chiedendo: "Quando si recupera la lezione, oggi pomeriggio?". Gli adolescenti, scherzando e ridendo, hanno risposto in coro "Mai, mai". In quel momento l'allenatore si è comportato come un buon padre di famiglia e ha spiegato: "E quando ti dovrò allenare e non capirai cosa ti dico? Io quelli che non capiscono non li voglio".

Ma questo non è il primo discorso con cui Spalletti ha parlato a dei ragazzi. Qualche mese fa, nel sottolineare l'importanza dell'istruzione, di frequentare la scuola e studiare, l'allenatore ha sgridato dei giovani tifosi e soprattutto un ragazzo che aveva marinato le lezioni dicendo: "Ci sono due modi di fare sport, due modi di essere campioni di pallone e di studio. Giocare a calcio e studiare sono due sport fondamentali. E anche studiare è uno sport".