Sottomarino Titan: morti tutti i passeggeri
Il "Titan" era un sommergibile costruito per esplorare gli abissi marini. Era diventato molto famoso per le missioni esplorative sul relitto del Titanic. Nell'ultima tragica visita del 18 giugno hanno perso la vita quattro miliardari che avevano pagato 250.000 euro ciascuno per salire sul sottomarino. Stockton Rush era il pilota del sottomarino; per guidarlo usava un normale controller da videogame da 25 dollari. Dopo circa un'ora e mezza, quando Titan ancora non aveva raggiunto il relitto, il segnale con la nave di controllo è andato perduto. Dopo aver provato a contattare il sottomarino senza esito rimanevano solo due possibilità: o il sottomarino era imploso oppure si era incagliato nel relitto per un'avaria. Quello che è stato sicuro fin da subito è che i soccorsi dovevano essere veloci perché le scorte di ossigeno potevano bastare solamente per 96 ore. Purtroppo, ormai ben oltre i limiti nei quali si poteva ancora sperare di trovare l'equipaggio in vita, sono stati ritrovati i detriti del Titan a circa 500 metri dalla prua del transatlantico. La marina degli Stati Uniti ha, poi, rivelato di aver captato, attraverso un sistema di rilevamento segreto utilizzato per individuare i sottomarini russi, dei rumori compatibili con una implosione del piccolo sommergibile.
Era molto probabile che un evento come questo si potesse verificare, infatti molti dubbi erano già stati sollevati in precedenza sia riguardo alle tecniche di costruzione sia alla gestione delle missioni e alle manutenzioni. Infatti, un ex dipendente che aveva espresso dubbi in merito alla sicurezza, dopo la sua dichiarazione era stato licenziato. Già nelle precedenti missioni erano emerse molteplici problematiche, ma, nonostante questo, si è deciso di continuare fino a quando il sommergibile non è andato distrutto.
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