Sottomarino disperso nelle acque dell’Atlantico: 5 gli uomini a bordo
Il sottomarino Titan, progettato dalla società statunitense Ocean Gate, si è immerso nelle acque dell'Oceano Atlantico la mattina del 18 giugno. L'obiettivo era quello di poter ammirare da vicino il Titanic, il transatlantico affondato nel 1912. Infatti, la società precedentemente nominata ha già offerto in passato escursioni di questo tipo, ma stavolta le cose non sono andate per il verso giusto. Solo dopo un'ora e 45 minuti da quando il sommergibile si era immerso, ha perso ogni tipo di contatto con la nave che lo stava monitorando. A quel punto è scattato l'allarme. A bordo c'erano cinque persone: Hamish Harding, Paul-Henri Nargeol, Stockton Rush, Shahzada Dawood e suo figlio Suleman Dawood.
Da subito sono iniziati i tentativi di soccorso per salvare i passeggeri intrappolati sul fondo dell'oceano e con un massimo di 96 ore di ossigeno a disposizione. Dopo alcuni giorni di ricerche vane, il 20 giugno sono stati rilevati dei rumori con alternanze di 30 minuti gli uni dagli altri, che sembravano provenire dal sottomarino. A quel punto si è sperato che i cinque uomini fossero ancora in vita, ma il 22 giugno sono stati ritrovati alcuni pezzi del Titan. Si suppone che il sottomarino sia imploso per la pressione dell'acqua quando ha inizialmente perso contatto con la terraferma causando la morte immediata degli uomini a bordo.
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