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"Povere creature!": il commento di Chiara Valerio

Chiara Valerio ha rilasciato per "La Repubblica" un commento sul nuovo film di Yorgos Lanthimos.


L'11 Febbraio 2024 la scrittrice, curatrice editoriale, direttrice artistica, conduttrice radiofonica e laureata in Matematica, Chiara Valerio ha registrato un video esplicativo di circa 67 secondi riguardo al film "Poor things!"(Povere creature!) del regista greco Yorgos Lantimos per spiegare, appunto, il contenuto di quest'ultimo esprimendo anche della propria opinione in merito. Ha comparato con tanta semplicità la trama del film e la vita reale dichiarando:

"Povere Creature" racconta una delle storie più belle e antiche del mondo che è la storia della figura dal paradiso terrestre solo che normalmente nel paradiso terrestre morte, malattia e dolore non esistono invece in questo paradiso artificiale, che il dottor Godwin crea per Bella, morte, malattia e dolore esistono comunque ma sono controllabili dunque non creano alcuno sgomento...

LA TRAMA

L'avvincente pellicola cinematografica descrive una donna che, mentre cerca di sfuggire al marito, un uomo molto violento, ha un incidente e muore affogata. Grazie ad un esperimento del dottor Godwin Baxter (interpretato dall'eccelso Willem Dafoe), uno scienziato brillante e poco ortodosso, Bella torna stranamente a vivere. Sotto la guida di Baxter, la donna avverte, però, un profondo desiderio di imparare. Bramosa di fare ritorno a quella mondanità che tanto le manca, Bella decide di fuggire insieme a Duncan Wedderburn (col volto della nota star di Hollywood Mark Ruffalo), un avvocato noto non solo per la sua abilità nella professione, ma anche per la sua dissolutezza. I due vivono una travolgente avventura di continente in continente, mentre Bella, ormai totalmente libera da ogni giudizio del suo tempo, è sempre più decisa a difendere ogni forma di disuguaglianza ed emancipazione.


Chiara Valerio ha rivelato che Bella, nello svolgimento del film, imparerà tre cose fondamentali:

  1. sostanzialmente la cura e il controllo si esprimono con i medesimi gesti ma bisogna fare attenzione perché, alcune volte, quelle stesse dinamiche possono in realtà celare oppressione e l’abuso;

  2. la domanda “vuoi sposarmi?” è infondo sempre la forma contratta di “vuoi sposarmi o vuoi uccidermi?” (come sappiamo anche dai tassi di femminicidio che non accennano a diminuire neanche in Paesi dove l’istruzione è un diritto);

  3. la tenerezza è un bisturi che taglia ma che lascia cicatrici visibili o invisibili nelle quali tutte e tutti ci possiamo riconoscere.

Questa spiegazione aiuterà di certo a riuscire a cogliere in pieno il messaggio che il regista ha voluto far trasparire attraverso "la storia" da lui diretta.


Sguardo al regista: YORGOS LANTHIMOS

Yorgos Lanthimos è un regista, sceneggiatore e produttore cinematografico greco. L'autore dell'appassionante film è nato ad Atene e si è fatto notare grazie alla produzione della pellicola cinematografica "Dogthoot", candidato al Premio Oscar come miglior film in lingua straniera nel 2011. Successivamente ha diretto film che hanno riscosso un grande successo qual "The Lobster" del 2015, "Il sacrificio del cervo sacro" del 2017, "La favorita" del 2018 ed infine "Povere creature!" 2023. In totale ha ottenuto cinque nomination al Premio Oscar.




















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