Pensavo fosse amore ...
Aggiornamento: 28 nov 2022
di Vittoria Ferri e Beatrice Paone
Per molte donne, scelte che sembrano normali, come decidere cosa indossare, con chi uscire, chi amare, possono costare la vita. Il femminicidio non è solo l'omicidio di una donna, ma è il frutto di una cultura sbagliata che sembrerebbe appartenere solo a quelle zone del mondo in cui la formazione intellettuale è inquinata da aspetti religiosi e/o culturali. Invece no! In Italia, purtroppo, anno dopo anno i numeri delle donne che perdono la vita in nome di un " amore criminale " sono sempre alti. Da gennaio a settembre 2022 ben 104 donne sono state uccise da mariti, compagni ed ex, un bilancio troppo pesante da accettare.
Una grave conseguenza legata ai femminicidi è il futuro incerto dei figli delle vittime. Essi perdono in un sol colpo entrambi i genitori, uno vittima e l'altro carnefice in prigione o addirittura suicida. Molte sono le associazioni che si occupano dell'aspetto psicologico di questi minori, con il loro impegno rendono più sopportabile il peso di questo dramma. Ecco perché il 25 novembre diventa la data in cui si grida all'unisono: No alla violenza sulle donne!
Nadia Zanatta aveva 57 anni ed era un'impiegata. L'omicidio è avvenuto perché la donna voleva separarsi dal marito. Nadia è stata uccisa nel sonno il 2 luglio scorso dal marito, Antonino Santangelo; l'uomo l'ha uccisa con due fendenti, uno sulla schiena e l'altro dietro l'orecchio sinistro.
Il marito avrebbe trascorso una notte intera, con il cadavere della moglie, nella casa coniugale. Successivamente la polizia ha rinvenuto il corpo dell'uomo, che, dopo aver ucciso la donna, si è buttato dalla veranda del quinto piano di Via Niella. La polizia ha trovato un biglietto scritto dall'uomo indirizzato ai due figli su cui era scritto: "Raggiungo la mamma". Prima che l'uomo si lanciasse dal balcone, ha chiamato i figli dicendo: "Ho fatto un casino! Ho fatto un casino!".
Il giorno del funerale il figlio maggiore, Alessio, ha detto che la madre era una donna fantastica, coraggiosa, con tanta volontà e voglia di vivere. Di suo padre, invece, riferisce che fosse la persona più buona e amorevole che avesse mai conosciuto. Ecco le sue parole: "Qui di fronte a me giacciono le due persone che più ho amato nella vita. Il dolore che provo è indescrivibile. Mia madre era la donna più incredibile che abbia mai conosciuto, la mia migliore amica, la mia confidente. Aveva tanta voglia di vivere, il coraggio di un leone e una volontà d'acciaio. Senza di lei mi sento perso. Mio padre, invece, era l'uomo più buono e gentile che potessi conoscere. Era il mio modello come uomo, era un padre amorevole".
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