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Immagine del redattoreGiorgia Russo

Oro per le ragazze del fioretto femminile, l'Italia è di nuovo sul tetto del mondo!

Aggiornamento: 25 ago 2023

Il 29 luglio Arianna Errigo, Martina Favaretto, Francesca Palumbo ed Alice Volpi sono tornate a far sognare l'Italia a colpi di fioretto riuscendo ad accaparrarsi la medaglia d'oro del fioretto femminile a squadre ai mondiali di scherma di Milano 2023 e regalando all'Italia la sua decima medaglia in questi mondiali. Il match è stato agguerrito, ha lasciato con il fiato sospeso gli spettatori fino all'ultima stoccata. Alla fine a spuntarla sono state le azzurre battendo in rimonta la formazione francese composta da Pauline Ranvier, Solene Butruille, Morgane Patru e Ysoara Thibus per 45-39. Vista la partenza il risultato non era per nulla scontato. Difatti la Volpi, campionessa del mondo in carica nel torneo individuale, si è trovata subito a doversi mettere in difesa per parare i colpi della Thibus. Con la rimonta per 6-1 di Arianna Errigo, da poco rientrata in pedana poiché è diventata mamma, le azzurre hanno incominciato a vedere uno spiraglio di luce. La Volpi ha regalato anche un attimo di serenità riuscendo ad arrivare al massimo vantaggio di +6. Così la situazione si è capovolta e ad inseguire sono state sempre le francesi; vano è stato il tentativo della Ranvier di arrivare al pareggio. Da sottolineare che, seppur in svantaggio, la squadra francese non si è mai persa d'animo e la Petrau è riuscita a ribaltare gli equilibri, anche se solo per poco, portando la sua squadra sul 31-30. Per fortuna ci hanno pensato di nuovo le nostre Alice Volpi e Martina Favaretto a riportare il punteggio a favore di +6.

Il match si è concluso con la straordinaria la prestazione di Francesca Palumbo che, seppur partita come riserva, subentrata nell'ultimo assalto e con un'invidiabilissima lucidità, è riuscita a mettere a segno le stoccate decisive portando la sua squadra al trionfo. Le nostre fiorettiste si sono confermate campionesse dopo il titolo ottenuto lo scorso anno Al Cairo, in Egitto. Questa vittoria non solo è molto importante in chiave emotiva, ma fa guadagnare alla nazionale punti preziosi verso le Olimpiadi che si terranno a Parigi il prossimo anno. Le nostre ragazze hanno dato prova ancora una volta di grande abilità ed umiltà, ma soprattutto hanno dimostrato ancora una volta che, al giorno d'oggi, è a dir poco ridicolo etichettare gli sport come "maschili" oppure "femminili". Tutti devono poter inseguire le proprie passioni ed i propri sogni senza aver timore del giudizio altrui.



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