Odisseo agli Inferi: come mai lì?
"Qui le vittime Perimède ed Eurìloco
tennero: e io la spada acuta dalla coscia sguainando
scavai una fossa d'un cubito, per lungo e per largo,
e intorno ad essa libai la libagione dei morti,
prima di miele e latte, poi di vino soave,
la terza d'acqua: e spargevo bianca farina,
e supplicavo molto le teste esangui dei morti,
promettendo che, in Itaca, sterile vacca bellissima,
avrei sgozzato nella mia casa e riempito il rogo di doni;
e per Tiresia a parte avrei offerto un montone
tutto nero, quello che tra le nostre greggi eccelleva."
E' così che inizia la discesa di Odisseo negli Inferi, ma facciamo un passo indietro:
Cos'è l'Odissea? È un poema epico attribuito ad Omero, nel quale viene narrato il viaggio di Odisseo alla fine della Guerra di Troia.
Chi è Omero? Era un autore greco identificato come il creatore dei due famosi poemi; l'Iliade e l'Odissea.
Chi è Odisseo? È il protagonista dell'Odissea, colui che viaggia per poter ritornare a casa, maggiormente conosciuto come "Ulisse" grazie alla tradizione latina. E' il figlio di Laerte e re di Itaca.
In che libro è narrato ciò? Nel libro XI dell'Odissea si illustra la discesa di Odisseo nel regno dei morti, la profezia di Tiresia, l'incontro nell'Ade con la madre e con Agamennone, capo degli Achei durante la guerra di Troia.
Odisseo nell'Ade rivede persone che durante la sua assenza sono morte, ma il suo vero scopo è quello di porre delle domande a Teresia, l'indovino dalla barba lunga e da un bastone curvo. Dunque egli vorrebbe conoscere il proprio destino 'in anteprima', capire quali ostacoli avrebbe trovato una volta tornato a Itaca, città natale dell'eroe omerico. Un altro importante (e toccante) incontro è quello con la madre, Anticlea, con la quale apre un argomento abbastanza delicato: la sua morte durante l'assenza del figlio. Più tardi si imbatte anche con Achille, il più grande eroe della guerra di Troia, il quale gli narra che pur di voler essere tra i primi guerrieri, accetta la sua morte prematura.
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