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Immagine del redattoreGiorgia Russo

Nove anni dalla scomparsa di Pino Daniele, il ricordo attraverso le sue canzoni

"Lo sai che sulle nuvole tutto diventa possibile e non ci sono né paure né confini e la mente non ha più limiti"

Oggi, 4 gennaio, ricorrono nove anni dalla scomparsa dell' amatissimo cantautore Pino Daniele, stroncato all'età di soli 59 anni da un infarto. In onore di suo padre, Sara Daniele a cui Pino dedicò la splendida '"Sara non piangere" , ha deciso di pubblicare uno struggente messaggio sui suoi canali social: "Mi sento ancora quella bambina che ti guarda dal sedile posteriore della macchina e cerca di stringere la tua mano. Non è cambiato niente. Sono sempre io. E tu sei vicino a me." Il post presenta una foto inedita di Pino che si trova in auto ed è fotografato di spalle.

Difatti, anche se il cantautore napoletano fisicamente non c'è più, noi possiamo sentirlo sempre vicino grazie alle sue canzoni celeberrime che resteranno per sempre un pilastro fondamentale della storia di Napoli. Pino Daniele amava follemente la sua città tanto da dedicarle la canzone "Napule è" scritta nel lontano 1977, vera e propria "poesia popolare" che regala un quadro perfetto della città con il contrasto tra i mille colori e le mille paure di persone rassegnate allo stato di degrado in cui purtroppo vessa la città che si affida sempre e solo alla sorte. E chissà quanto sarebbe stato contento il nostro Pino quando la sua squadra del cuore, che ovviamente era il Napoli, ha alzato al cielo lo scudetto per la terza volta nella nella sua storia calcistica. Altra stupenda canzone uscita dalla sua penna è sicuramente "Je so pazzo" in cui si impersona in una sorta di "Masaniello", voce del popolo napoletano, portando alla luce il bisogno di essere ascoltati e la ribellione che rifiuta categoricamente di conformarsi alle regole ed aspettative della società; difatti nel testo afferma "E vogl' essere chi vogl'io". Proprio in onore di Pino è stato istituito un premio per "giovani artisti in possesso di conoscenze musicali professionali e di un repertorio di opere originali". I finalisti di questo premio frequenteranno un bootcamp di alto perfezionamento al Conservatorio G. Verdi di Milano, pronti ad affrontare la prova finale che consisterà in uno show che si terrà nell'anniversario della sua scomparsa il prossimo anno in occasione dei dieci anni dalla sua morte. Questo progetto "è un fenomeno di inclusione, partecipazione e identità" - come dichiara Fabrizio Bianco, direttore artistico dei progetti di Alta Formazione Musicale della fondazione di Pino Daniele.

Si sarà trattato di una casualità, o forse no, ma sta di fatto che poche settimane prima dell'anniversario della sua scomparsa è diventata virale su TikTok, una piattaforma amata dai giovani, la sua canzone "Occhi che sanno parlare" che parla del potere che gli occhi sanno trasmettere. Numerosi sono i video pubblicati dagli adolescenti dedicati alla loro metà o ad un amore di cui aspettano il ritorno perché, come dice Pino, "Amarsi ancora, ai confini del mondo" esprime la natura duratura dell'amore nonostante tutte le sfide e gli ostacoli a cui ci può sottoporre, ma, se è forte, l'amore resisterà "se piango e se rido"; dunque Pino ci ha lasciato la bellissima eredità di averci insegnato la potenza dell'amore e dell'importanza di perseverare.

Grazie Pino, il tuo amore non morirà mai. Sei immenso.

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