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  • noemigrimaldi2008

Naufragio dei migranti in Calabria


A Cutro, in provincia di Crotone, una barca è naufragata sulla spiaggia seminando morte tra i migranti che, in cerca di una nuova vita migliore, scappavano dai loro paesi. Le vittime sono 63 tra cui 15 minori e 21 donne. Sono state salvate 81 persone, decine ancora i dispersi. Uomini hanno perso i propri figli e le mogli. Tra le vittime ci sono moltissimi bambini tra cui due gemellini: uno trovato sulla spiaggia, l'altro in mare. Nel naufragio sarebbero morti una ventina di bambini di tutte le età.

Sono state arrestate due persone con l'accusa di essere gli scafisti dell'imbarcazione. Avrebbero portato centinaia di persone senza conoscere il mare e promettendo una nuova vita.

Piangono senza parole i migranti superstiti sui corpi di amici, figli, mogli, parenti e genitori. Ora potranno avere una vita migliore, forse vorrebbero tornare indietro, non prendere quella nave e rimanere in un paese poco sicuro, ma almeno abbracciando e parlando con i loro cari. I migranti provenivano da Iraq, Iran, Afghanistan e Siria. L'imbarcazione, troppo leggera, non ha retto all'urto del mare e si è spaccata in due.

"Sono profondamente addolorata per il terribile naufragio al largo delle coste calabresi. La conseguente perdita di vite umane di migranti innocenti è una tragedia. Tutti insieme dobbiamo raddoppiare i nostri sforzi per il Patto sulla migrazione e l'asilo e per il Piano d'azione sul Mediterraneo centrale".

Lo scrive Ursula von der Leyen su Twitter alla notizia dell'ennesima tragedia e promette di trovare una soluzione per evitare in futuro situazioni simili.

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