Luca Attanasio: uomo di pace
Il 22 febbraio 2021 ci ha lasciato uno degli ambasciatori più giovani al mondo. Aveva solo 42 anni quando è morto in un attentato terroristico, lungo la strada che collega le città di Goma e Rutshuru. Assieme al carabiniere Vittorio Jacovacci, membro della sua scorta, e all'autista Mustapha Malimbo, uccisi con lui, partecipava ad un programma di alimentazione scolastica sostenuto dall'ONU quando, secondo la ricostruzione dei sopravvissuti, alle ore 10:15 del 22 febbraio un gruppo di terroristi avrebbe fermato la scorta con alcuni colpi di fucile per poi trascinare fuori i corpi dalle auto e pretendere del denaro dall'ambasciatore Luca Attanasio.
Sempre secondo la ricostruzione, Attanasio sarebbe stato colpito nella sparatoria tra ribelli e ranger accorsi in appoggio alle forze di sicurezza locale. Una seconda fonte citata dall' Ansa ha, poi, detto che Attanasio sarebbe morto in un secondo momento, nell’ospedale di Goma, dove era arrivato in condizioni critiche a causa delle ferite all’addome.
L'attentato non è ancora stato rivendicato, ma le forze militari del Congo si sono attivate per assicurarsi che non risucceda una tragedia simile. In un comunicato l'allora ministro degli esteri italiano Luigi Di Maio affermò che le circostanze del brutale attacco non erano ancora chiare, ma sarebbe stato fatto di tutto per arrivare alla verità.
Attanasio era per tutti noi un uomo di pace che sapeva ascoltare le persone e aveva la forza di unirle. Riusciva sempre a trovare il modo per mettere d’accordo tutti raggiungendo traguardi spesso insperati. Era, inoltre, una persona molto allegra e, pur trovandosi in situazioni difficili, riusciva ad affrontarle con positività, svolgendo il suo delicato compito ma rimanendo sempre se stesso.
La mattina del 22 febbraio 2023 è stata organizzata in suo onore una marcia a Limbiate, vicino Monza, a cui hanno partecipato 600 studenti. Luca non verrà mai dimenticato e lo ricorderemo per sempre come un uomo di pace.
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