Leone: il gatto colpito dalla crudeltà umana
Aggiornamento: 8 gen
Il 10 novembre ad Angri, in provincia di Salerno, è stato ritrovato il corpo di Leone un gatto scuoiato e rimasto in vita per miracolo. E' stato trovato dai volontari del canile di Cava dei Tirreni, che in seguito hanno aperto una pagina Facebook dedicata al povero felino. Dopo tre giorni di sofferenza Leone è morto per via delle gravi ferite. Si può sospettare che il gesto sia stato compiuto per torturarlo o addirittura per cibarsi dell' animale, per poter causare quelle ferite è stata usata un'arma da taglio come un coltello o delle forbici. In onore di Leone domenica 17 novembre si è tenuta una fiaccolata alle 18:00 presso la chiesa di Sant'Antonio di Angri. In seguito il corpo di Leone è stato trasferito in una struttura per eseguire l'esame autoptico dal dott. Luigi Toro che ha aperto un fascicolo che verrà presentato alla procura. Intanto ad Angri si cerca il colpevole "L'assassino del piccolo Leone ed eventuali complici devono essere assicurati alla giustizia al più presto" - queste sono le parole usate sui social dal deputato Francesco Emilio Borrelli.
"Un criminale in grado di compiere questo atto di crudeltà senza precedenti, qualcosa di mai visto prima, è un pericolo pubblico. Va trovato e condannato in modo esemplare e con lui eventualmente tutti quelli che lo hanno aiutato. Chiunque abbia informazioni utili per gli inquirenti si faccia avanti, anche in forma anonima, per far sì che questo orrendo crimine non resti impunito."
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