La scrittura: Diego de Silva racconta la sua esperienza al Liceo "De Sanctis"
di Alice Iannone, Francesca De Simone, Gilda Alviggi, Stefano Malfeo
IL PERSONAGGIO: DIEGO DE SILVA
Diego de Silva scrittore, sceneggiatore e drammaturgo italiano classe 64'( vincitore del Premio Selezione Campiello, Premio Brancati e Premio Bergamo, Premio Napoli -Libro dell'anno, finalista premio Strega. Ha ricevuto tra gli altri premi anche il Premio Nazionale Letterario Pisa ex aequo di Narrativa nel 2003), nasce a Napoli. Intraprende la carriera di avvocato, ma solo in seguito si rende conto che la sua strada lo conduce verso il mondo della scrittura.
Nel corso della sua vita è andato incontro a numerosi ostacoli tra cui un cancro che assocerà anche al personaggio di "Malinconico", protagonista della sua celeberrima serie di romanzi. La serie vede appunto come figura principale Vincenzo Malinconico definito "avvocato d'insuccesso", che affronta in ogni libro una situazione diversa. La sua ambientazione riflette il forte amore dell'autore verso la Campania e, in particolare, verso Salerno nella quale è tornato per le riprese dell'omonima fiction-RAI e condividere la sua esperienza letteraria con la comunità.
L'INIZIATIVA #ioleggoperché2023: "INCONTRO CON LAUTORE"
Domenica 12 Novembre, nella libreria "Imagine's book" di Salerno, si infatti è tenuto un incontro tra gli studenti del liceo "F. De Sanctis" e lo scrittore partenopeo, con la moderazione dei professori e della dirigente dell'istituto stesso. Occasione d'elezione, la settimana dedicata al progetto "#ioleggoperché", la più grande manifestazione nazionale per la promozione della lettura giunta ormai all'ottava edizione. Il suo obbiettivo è trovare, girando nelle librerie-partner della propria città, qualcuno disposto ad acquistare volumi da donare poi alle biblioteche scolastiche (come accaduto durante l'evento del 12 Novembre). A quest'iniziativa partecipano ogni anno scuole e università di tutta Italia. A rispondere alla chiamata del 2023 anche il Liceo salernitano "F. De Sanctis" che s'impegna nella riuscita di #ioleggoperché da ben cinque anni anche grazie all'aiuto di referenti scolastici: la prof.ssa Annamaria Adinolfi e il prof. Vincenzo Schiavone, parte fondamentale del programma di questa associazione.
i DETTAGLI dell'EVENTO
In numerosi interventi, l'autore si è soffermato sull'importanza della scrittura e della lettura all'interno della sua vita e di quella di tutti noi. Ha esposto con molta sicurezza il suo pensiero critico e morale: ha affermato che il buono scrittore è colui che "sa immedesimarsi nel personaggio e che riesce rappresentarlo sotto ogni punto di vista": in primis la lingua (riferendosi all'autore Giovanni Verga) e i dialoghi (che devono essere il più realistici possibile, talvolta dimenticando l'uso del congiuntivo se la situazione lo richiede).
Grazie al successo di "Malinconico", De Silva ha avuto l'occasione di girare una fiction con il suo protagonista più importante proprio nella Salerno della sua gioventù e degli 'anni della toga'. In merito ai giorni passati sul set, l'autore ha dichiarato che la partecipazione ai lavori per la creazione delle puntate è stata propedeutica per la scrittura in quanto "lo scrittore si trova su un'isoletta ed avere rapporti umani è d'ausilio per la creazione di nuove storie".
L'uomo ha poi concluso la serata dando un consiglio esteso a tutti i giovani:
"A maggior ragione quando tutto ti rema contro è in quel momento che bisogna continuare a credere; quando tutti ti danno torto è il momento di perseverare. Credere nell'amore quando l'amore va bene è facile; provate a credere nell'amore quando vi lasciano, quando vi tradiscono. Bisogna credere nell' amore e nelle cose quando ci si soffre, non quando si è felici ed è allora che ci credi realmente."
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