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  • Immagine del redattoreStefano Malfeo

La rivincita della natura su Casamicciola

Tra il 25 e il 26 Novembre il comune di Casamicciola, nell’isola di Ischia, nel golfo di Napoli, è stato interessato da una frana che ha causato la morte di undici persone. Quali sono le cause della frana? Dobbiamo parlare principalmente di un fenomeno chiamato “abusivismo edilizio” cioè la costruzione di immobili in luoghi in cui c’è una totale assenza di autorizzazione da parte del comune o di altri enti. L'Italia in generale e ancor di più la fascia campana, quest'ultima insiste su un'area vulcanica, sono da sempre soggette a frane. La cartina sottostante è frutto dello studio di alcuni geologi che hanno individuato le aree a rischio idrogeologico. Ischia presenta in superficie uno strato di rocce friabili, ma di questa conformazione del terreno non si è tenuto conto e si è costruito dove non si poteva per salvaguardare i propri interessi. La morte di così tante persone non può non far riflettere tutti noi.

Tra le vittime della frana abbiamo un neonato di 22 giorni e dei ragazzi di 16,11 e 6 anni. Il primo cadavere ad essere stato ritrovato e poi identificato è quello della trentunenne Eleonora Sirabella, commessa in un negozio di Ischia. Abbiamo notizie di una telefonata che la vittima ha fatto a suo padre per chiedere aiuto prima di essere travolta dal fango. La donna da poco tempo era andata a convivere con il suo compagno Salvatore Impagliazzo, anche lui tra le vittime di questo disastro. Nei giorni successivi sono stati rinvenuti i corpi della famiglia Monti: il padre Michele, la mamma Maria Teresa e i tre figli.

Le famiglie delle undici vittime sembrano d'accordo sullo svolgere i funerali dei loro cari in forma privata senza la presenza di autorità.




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