Incendi alle Hawaii: distrutta l’isola di Maui
Da martedì 8 agosto 2023 molti incendi hanno devastato l'isola di Maui, la seconda più grande delle Hawaii. Ad essere maggiormente colpita dagli incendi è la città di Lahaina, situata nella parte occidentale dell'isola. Le fiamme hanno ucciso decine di persone e hanno raso al suolo più di mille edifici; migliaia di persone sono state sfollate. Si registrano danni per miliardi di dollari.
Gli scienziati hanno spiegato che gli incendi sono scoppiati a causa dei cambiamenti climatici, ma anche per gli interventi dell'uomo sul territorio. Forti venti si sono scontrati con la secca vegetazione causata dalla siccità, in più la vastità degli incendi è stata favorita dall'uragano Dora, tempesta di categoria 4, in cui i venti viaggiavano a 97km orari favorendo la diffusione delle fiamme su tutto il territorio.
I sopravvissuti hanno raccontato di non aver ricevuto nessun avviso da parte delle autorità, ma si sono accorti di essere in pericolo solo quando hanno visto le loro case circondate dal fuoco. Josh Green, governatore delle Hawaii, ha aperto un'indagine per capire perché le sirene non abbiano suonato per allertare i residenti dell’isola. Durante una conferenza stampa, sempre il governatore ha definito gli incendi come “il più grande disastro nella storia dello stato”, paragonando la città di Lahaina a una città in cui è esplosa una bomba. Joe Biden, presidente USA, ha dichiarato lo stato d’emergenza per sbloccare i fondi federali destinati alle vittime degli incendi. Oggi si segnalano almeno 93 vittime e più di 1000 dispersi, oltre 11mila persone sono state evacuate e circa 15mila turisti hanno lasciato l’isola. ”Ci vorranno molti anni per ricostruire Lahaina” - ha affermato il governatore, ma prima della ricostruzione bisogna assicurarsi che le fiamme si plachino: attualmente ci sono ancora tre incendi attivi a Maui, ma sono tenuti sotto controllo.
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