In Onore di Nadia Zanatta
di Michela Caiazzo e Stefano Malfeo
Il 25 novembre ricorre la Giornata contro la violenza sulle donne e i femminicidi. Il termine femminicidio venne utilizzato per la prima volta dalla criminologa femminista Diana H. Russell all'interno di un articolo del 1992 per indicare le uccisioni delle donne da parte degli uomini. La giornata mondiale fu istituita nel 1999 dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite. Ma per quale motivo il 25 novembre?
Non tutti sanno che in questo giorno ricorre l’anniversario dell’omicidio delle sorelle Mirabal, tre donne coraggiose della Repubblica Dominicana, che vennero massacrate nel 1960 per ordine del dittatore Trujillo.
Da tempo vengono massacrate donne ingiustamente e da sempre questo porta a grandi proteste che si espandono per tutta la penisola e non solo. Oggi siamo qui per parlare di uno dei casi che più ci ha interessato: quello di Nadia Zanatta
Il 3 luglio 2022 nel comune di Savona sono stati rinvenuti i corpi esanimi di Nadia Zanatta, 57 anni, impiegata comunale, e di Antonio Santangelo, 64 anni, agente di commercio. Il caso, in seguito alle investigazioni, è stato ritenuto un omicidio-suicidio. La signora Zanatta è stata ferita con due fendenti, uno dei quali, secondo l’autopsia, è risultato fatale. Dopo aver commesso l’omicidio, l’uomo ha trascorso le ore successive in casa vicino al cadavere della moglie, per poi gettarsi giù dalla finestra. Gli investigatori hanno ritrovato anche un biglietto, scritto dal signor Santangelo, che recita «Raggiungo la mamma».
Spesso é difficile rendersi conto di quanto la violenza sia così vicina alla realtà che ci circonda, sta a noi mettere un freno a tutte queste crudeltà che ogni giorno si ripetono incessantemente.
Se avete bisogno di aiuto o di supporto é attivo per voi il numero: +390637518282
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