Il treno della memoria: ricordare il passato, costruire il futuro

Storia, Memoria e impegno. Un viaggio lungo la vita

Il "Treno della Memoria" è stato istituito nel 2005 con tre soci fondatori che promuovono il progetto in tutta Italia. Da allora, più di 60.000 ragazzi provenienti da ogni regione d'Italia sono stati accompagnati nella profonda esperienza attraverso i "sentieri della storia", visitando i campi di concentramento in cui milioni di persone, soprattutto ebrei, furono reclusi durante la Shoah.

Nel corso degli anni "Il Treno della Memoria" ha ricevuto l'Alto Patronato da parte del Presidente della Repubblica, il patrocinio della Camera e del Senato e del Parlamento Europeo. Il viaggio, nell'edizione in corso, prevede un viaggio di otto oppure nove giorni con mete Cracovia e Berlino focalizzandosi sul ghetto ebraico della fabbrica di Schindler (da cui è tratto il commuovente film: The Schindler's List) e sui campi di sterminio di Auschwitz-Birkenau. Nell'ambito del percorso sono incentivate le forme artistiche che possano in qualche modo ricordare e rielaborare in futuro l'esperienza vissuta, che spesso i partecipanti definiscono indimenticabile, affermando che dopo la visita "nulla è come prima".

Il progetto nasce dall'esigenza di difendere la memoria storica poiché gli ex deportati, testimoni diretti dell'orrore, con il passare degli anni ci stanno lasciando. Questo progetto si definisce come una opportunità che "crea comunità, un tuffo nel passato che spezza la continuità del presente per gettare le nuove fondamenta del futuro", come è riportato sul loro sito web.

Ci vuole coraggio per intraprendere quest'esperienza formativa e culturale, ma ne vale certamente la pena poiché la Shoah non deve essere un ricordo sbiadito, ma una lezione vivida nelle nostre menti. Visitarne i luoghi ci aiuta a comprendere che purtroppo oggi ci sono situazioni, come la guerra russo-ucraina o quella di Gaza, che ci ricordano quanto questa pagina tremenda della storia corra il rischio di ripetersi.