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  • vferri2009

Il rapporto tra la scrittura e la musica spiegato da Diego De Silva

Aggiornamento: 4 gen

di Matteo Viperini, Mattia Vicinanza, Michela Caiazzo e Vittoria Ferri


"Io leggo perché" é una grande iniziativa nazionale a favore delle biblioteche scolastiche, fondata nel 2014.

Il Liceo Classico-Scientifico "Francesco De Sanctis" di Salerno, ha partecipato anche all'edizione 2023/2024 coinvolgendo i ragazzi in attività finalizzate a promuovere il valore della lettura conclusesi nell'intervista all'Autore Diego De Silva.

L'incontro si è tenuto domenica 12 novembre alle 17:30, nella libreria "Imagine's book", dove i ragazzi hanno potuto relazionarsi con l'autore salernitano.

Durante il 'simposio letterario' Diego De Silva, poiché è un grande fan del cantautore Fabrizio De André, ha ricordato uno dei suoi più grandi successi del cantante genovese: Il Pescatore; definito dallo scrittore salernitano "una parabola evangelica."

De Silva ha dichiarato di aver voluto "praticare la parola di De André", tanto da farlo proprio nella nuova stagione della fiction "Vincenzo Malinconico, avvocato di insuccesso", in cui lo scrittore ha voluto rappresentare, tramite una chiave più moderna, il significato della canzone.

Ciò ben si evince in una scena della serie, dove una prostituta si presenta sotto casa di Malinconico, perché inseguita da una retata, il quale, la ospita a casa senza fare alcuna domanda. La mattina successiva, la ragazza chiede a Malinconico il perché di questo suo gesto, e lui risponde: "Perché volevo sapere cosa provava il pescatore di De André".

Un chiaro riferimento a questi versi immortalati nella memoria collettiva di tutti noi:


"Venne alla spiaggia un assassino(.....)

E chiese al vecchio dammi il pane

Ho poco tempo e troppa fame(....)

Gli occhi dischiuse il vecchio al giorno Non si guardò neppure intorno Ma versò il vino e spezzò il pane Per chi diceva ho sete e ho fame

E fu il calore di un momento Poi via di nuovo verso il vento Davanti agli occhi ancora il sole Dietro alle spalle un pescatore."


De Silva, inoltre, dà molta importanza all'uso delle parole rispetto all'idea del personaggio che si è fatta strada nel lettore.

Infatti, durante l'incontro, ha ricordato che lo scrittore deve essere "coerente con il modo di fare e le abitudini di un personaggio", per poi sposarle con il linguaggio di quest'ultimo. Per meglio esprimere questo concetto, ha usato una similitudine tra il lettore ed il musicista che è ben rimasta impressa nella mente di tutti i presenti:

"Un buon musicista si accorge subito di una nota stonata, di un cambio di tonalità sbagliato, così come anche il bravo lettore fa molta attenzione ad errori legati alla scrittura che possono stonare completamente con la natura di un personaggio."



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