Il De Sanctis oltre la didattica
Aggiornamento: 21 feb 2023
di Marialuisa Di Giovanni e Beatrice Paone
Uno dei due corsi di cui abbiamo scelto di parlarvi è “Soliti Ignoti”. Come dice il nome, è ispirato al programma televisivo che va in onda su Rai 1. Le modalità che sono state usate nel corso sono molto simili se non uguali allo show, solo che lì si vincono soldi, al corso nulla. Io ho avuto la possibilità di essere una degli otto ignoti, grazie al referente del corso che è un mio caro amico. Ogni ignoto aveva un valore nascosto che, quando si doveva indovinare l’abbinamento che i concorrenti attribuivano, doveva svelare. Ad esempio io avevo il valore maggiore: 500 punti!
Quando tutti e otto gli ignoti si sono presentati e i due gruppi hanno scelto l’abbinamento corretto, c’è stato il parente misterioso. Abbiamo avuto la fortuna di dare la possibilità ai ragazzi che hanno partecipato di indovinare anche il parente misterioso. Infatti, grazie alla disponibilità della madre di uno dei concorrenti, subito le due squadre hanno indovinato la parentela, vista la notevole somiglianza madre-figlio.
Infine abbiamo ballato e ci siamo goduti questo momento che entrerà nel cassetto del cuore come la prima autogestione nel Desanctis.
Il secondo corso che ci ha entusiasmato molto è stato "A cena con Agatha", oppure "A cena con delitto", che si basava sulla criminologia. Siamo stati divisi in gruppi, ad ognuno di essi sono state fornite delle "prove" di un omicidio, i gruppi avrebbero dovuto metterle insieme fino ad arrivare ai colpevoli. Gli ideatori del corso hanno costruito alibi, colpi di scena e pensato ad ogni cosa possibile, mettendo in gioco il cervello e la logica. La collaborazione e il confronto sono stati essenziali, creando così una piacevole atmosfera con momenti di divertimento nonostante la pressione dovuta al tempo che scorreva.
È stata data un'ora di tempo all'inizio della quale la prima prova è stata consegnata, per poi dare possibilità ai ragazzi di decidere quando avere le altre due. Tra le prove c'erano messaggi, foto, impronte digitali e documenti. Le attività proposte
sono state molto apprezzate, speriamo saranno premiati la creatività e l'impegno dei creatori del corso, che hanno curato ogni cosa facendo immergere dei normali adolescenti in contesti 'criminali'.
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