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Nicole Capece

Femminicidio: stop alla disuguaglianza tra uomini e donne

di Sofia Arpaia e Nicole Capece


Il termine femminicidio indica i casi di omicidio doloso o preterintenzionale: una donna viene uccisa da un uomo principalmente per motivi che sono basati sulla differenza di genere. Questo tipo di omicidio evidenzia il problema della disuguaglianza tra uomini e donne e di una relazione tossica basata sulla violenza e la discriminazione sessuale. Il femminicidio è diffuso in tutto il mondo, ma in ogni paese ha forme diverse: i paesi che l’hanno studiato di più sono l’ America Centrale e l’America del Sud. Il 25 novembre viene ricordato come il giorno contro la violenza delle donne. Questa giornata è stata istituita dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite il 17 dicembre 1999. Nell’ultimo anno il tasso di femminicidi in Italia è stato pari al 40% di tutti gli omicidi commessi nel paese. Delle 103 donne uccise, 87 sono state assassinate in ambito familiare-affettivo, ben 60 di loro per mano del partner o ex partner. Nel 2022 ci sono stati 221 omicidi di cui 97 sono stati registrati in ambito familiare, 71 con vittime femminili, 42 per via dell’ex o del partner. Sempre nello stesso periodo sono state riscontrate 4.416 violenze sessuali.

Diamo voce ora ad una delle tante donne che ha subito femminicidio: Vincenza Ribecco.

La donna di 60 anni è stata trovata morta nella serata dell'8 marzo 2022 all'interno dell'abitazione dove risiedeva a San Leonardo di Cutro, in provincia di Crotone. Vincenza aveva due figli, non conviventi; a scoprire il corpo senza vita è stato uno dei figli che ha chiamato i soccorsi che, però, non hanno potuto fare niente. Il medico legale ha affermato che la sessantenne era stata colpita da un proiettile al petto. Successivamente i Carabinieri hanno interrogato l'ex marito della donna, Alfonso Diletto, che è stato accusato di omicidio volontario e premeditato. Alfonso si era recato dall'ex compagna nel tardo pomeriggio per discutere di alcune questioni relative alla loro separazione, avvenuta circa un anno prima, dopo un lungo periodo di convivenza.

L'uomo ha ammesso di avere con sé una pistola. Dopo una dura lite, la donna ha cercato di far andare via l'ex marito, ma quest'ultimo le ha sparato, dichiarando che si trattasse di un incidente. Già da molto tempo la donna viveva in un'ansia costante poiché l'ex marito continuava a perseguitarla, rendendole la vita sociale impossibile. L'uomo pretendeva che Vincenza rivalutasse la loro situazione e considerasse la possibilità di tornare di nuovo insieme.‍

Questo è solo uno dei tanti casi di femminicidio avvenuti negli ultimi mesi in Italia. Speriamo di aver sensibilizzato i lettori sulla gravità di questo triste fenomeno. Non si dimentichi che "solo un piccolo uomo usa violenza sulle donne per sentirsi grande".










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