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Femminicidio a Bologna: la storia di Alessandra Matteuzzi

Alessandra Matteuzzi, massacrata sotto casa a Bologna, è la 77esima vittima di femminicidio in Italia nel 2022


di Antonio Aiello e Luciano Muoio


Alessandra Matteuzzi, 56 anni, è stata uccisa nella serata del 23 agosto 2022 dall’ex fidanzato, Giovanni Padovani, calciatore e modello di 27 anni.

Il giovane era già stato denunciato dalla vittima per stalking e le indagini erano affidate ai Carabinieri, ma nei suoi confronti non risultava alcun provvedimento restrittivo. L’assassino, intorno alle ore 19.00, si era appostato sotto l'abitazione della vittima, un condominio alla periferia di Bologna nella zona dell'Arcoveggio. Ha atteso per circa due ore che la donna rientrasse nel suo appartamento al termine del turno di lavoro. L’ennesimo litigio fra i due ha portato il ventisettenne ad aggredire la vittima, a trascinarla sotto il portico del palazzo per poi colpirla ripetutamente con un martello che, nel corso della violenza, si sarebbe rotto. L’omicida ha, però, continuato a colpire la vittima, prima con calci e pugni, poi lanciandole addosso una panchina in ferro presente nel condominio. Alcuni vicini hanno immediatamente avvertito i soccorsi e le forze dell'ordine.

Quando la Polizia è giunta sul posto, il giovane è stato bloccato e arrestato. Nei suoi confronti è stato contestato il reato di omicidio volontario aggravato dallo stalking. La vittima, agonizzante, era ancora in vita all'arrivo del personale sanitario. Dopo il trasporto in ospedale, però, ne è stato dichiarato il decesso per le gravi e molteplici ferite riportate alla testa e al torace. La cinquantaseienne è morta per un'emorragia dovuta a un profondo trauma cranico.

Giovanni Padovani era un calciatore ed ex modello originario di Senigallia in provincia di Ancona. Ultimamente giocava per la Sancataldese, un club siciliano in provincia di Caltanissetta. La signora Matteuzzi, invece, era impiegata nel settore della moda. I due avevano avuto una breve frequentazione a distanza, l'uomo lasciava spesso la Sicilia per incontrare la vittima a Bologna. La donna, però, aveva deciso di interrompere quella relazione. Il giovane, non accettando la sua decisione, aveva cominciato a tormentarla con continue chiamate, messaggi e appostamenti. Una situazione insostenibile che aveva portato la vittima a denunciarlo poche settimane prima del delitto, a fine luglio 2022.

Nell'interrogatorio di garanzia svolto il 26 agosto, Padovani si è avvalso della facoltà di non rispondere. Il giudice per le indagini preliminari ha convalidato l'arresto e disposto la custodia cautelare in carcere mentre nell'ordinanza è stata sottolineata la gravità dei fatti.

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