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  • Beatrice Nasta

Dopo un anno la guerra continua

di Michela Caiazza e Beatrice Maria Nasta

Quando parliamo di guerra, dobbiamo pensare anche ai bambini, che si trovano a dover vivere una situazione molto complicata e a dover soffrire senza motivo. Alcuni finiscono in ospedale, altri smuoiono tra le macerie delle loro case. I bambini vivono come normale la guerra che non dovrebbe essere combattuta in nessun luogo. Invece di imparare cos'è la guerra sui libri di scuola, la vivono scrivendo la storia di un mondo crudele che distrugge case, scuole e molto altro.

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