Appello per Fahimeh Karimi
Aggiornamento: 9 dic 2022
Massimo Giannini, direttore de "La Stampa", ha lanciato un appello per Fahimeh Karimi con l'intento di far capire a tutti i suoi lettori che quello che sta succedendo in Iran è un'ingiustizia. Massimo Giannini si è espresso chiaramente sulle vicende iraniane di questi ultimi mesi affermando che ci troviamo di fronte ad un attacco deliberato alla libertà delle donne iraniane.
Fahimeh Karimi, allenatrice di pallavolo e madre di tre bambini piccoli, è stata arrestata a Pakdasht, nella provincia di Teheran, un mese fa. E' stata accusato di aver preso a calci un paramilitare in una delle manifestazioni seguite alla morte di Mahsa Amini, la ragazza di 22 anni arrestata dalla polizia morale iraniana a causa di una ciocca di capelli sfuggita dal suo hijab.
Karimi è stata prima detenuta nella prigione di Evin, poi trasferita nella prigione di Khorin.
La Stampa e l' appello di Massimo Giannini chiedono il rispetto dei diritti di tutti coloro che da giorni manifestano pacificamente e che vengono brutalmente arrestati. La condanna che è stata imposta a Karimi è moralmente inaccettabile. Uno dei tanti diritti che le è stato sottratto è quello di poter vedere la sua famiglia e avere un avvocato per difendersi da accuse prive di fondamento. Il rispetto dei diritti umani sembra ora essere gravemente violato dalla Repubblica islamica dell'Iran.
Il forte messaggio che vuole lanciare Massimo Giannini ci deve far riflettere e spingere tutti ad agire.
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