533 sono i giornalisti incarcerati in tutto il mondo nel 2022
Il nuovo doloroso record che colpisce il mondo intero
Nel 2021 sono stati incarcerati 488 giornalisti, già questo un record. Arriva oggi il rapporto annuale di RSF, Report senza frontiere. Aumenta giorno dopo giorno il numero dei giornalisti uccisi. Cinque paesi fanno parte della "lista nera": Cina (110), Birmania (62), Iran (47), Vietnam (39) e Bielorussia (31). Regimi autoritari, guerra e libertà sono alcune delle cause di questo fenomeno.
Lo scorso anno l'Iran non era incluso in questo rapporto. La causa di questo? Quest'anno le rivolte in Iran sono state molto intense causando la morte di molti manifestanti che lottavano per i loro diritti. Così i giornalisti non hanno dato solo voce alle donne iraniane, ma hanno iniziato a protestare con articoli contro lo stato senza paura. Anche molte giornaliste sono state incarcerate a Teheran, si pensi a Nilufar Hamedi e Elahe Mohammadi che hanno scritto articoli sulla prima vittima di questa rivoluzione, Mahsa Amini.
La Cina è conosciuta per la sua censura e la sua estrema durezza verso tutti gli oppositori. Huang Xueqin è uno dei giornalisti incarcerati in Cina quest'anno poiché ha scritto di corruzione, inquinamento industriale e molestie sulle donne. In Ucraina sono morti molti giornalisti che volevano diffondere la verità sulla guerra; si pensi a Maks Levin, fotogiornalista ucraino ucciso il 13 marzo dai soldati russi. Il segretario generale della Ong RSF, Christophe Deloire, ha dichiarato:
“I regimi autoritari e dittatoriali stanno riempiendo le loro prigioni più velocemente che mai incarcerando i giornalisti”
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