Raid antisemita durante la presentazione di un libro sulla Shoah
La procura di Torino apre un'inchiesta sul raid antisemita avvenuto durante la presentazione online di un libro sulla Shoah.
La procura di Torino indaga su un raid antisemita avvenuto domenica scorsa durante una presentazione del libro "La generazione del Deserto", organizzata dall'Istoreto, l'Istituto piemontese per la storia della Resistenza, e dal Centro studi ebraici di Torino. Questo raid è avvenuto sulla piattaforma Zoom. Alcuni intrusi, appena entrati, hanno iniziato ad insultare gli organizzatori con frasi razziste e antisemite: "Ebrei nei forni", "Vi bruceremo tutti", "Sono tornati i nazisti", parole accompagnate da immagini di svastiche e di Hiltler.
Dopo alcuni minuti di caos durante i quali gli intrusi hanno zittito l'autrice per poi urlarle frasi antisemite, gli organizzatori sono riusciti a disattivare i loro microfoni e a espellerli dalla piattaforma. A denunciare l'accaduto è stata la figlia dell'autore, Sara De Benedictis, tramite i social. "Sono Sara, sono ebrea, figlia di madre ebrea" - ha scritto su Facebook - "Sono laica, anzi lontana dalla religione, anzi molto critica nei confronti dell'ebraismo. Sono nipote di sopravvissuti alla Shoah, la mia famiglia è stata dilaniata e dimezzata dalle persecuzioni razziali, vivo tuttora nella casa dove i nazisti vennero a bussare e a portare via la mia famiglia, compresa Ada. Una bambina dai capelli scuri e il viso dolce, potevo essere io - dice - Sono temi della mia quotidianità. Vivo immersa nella coscienza della seconda generazione. Mia mamma scrive di questo e mio nonno gira per le scuole a parlare di shoah. Sono conversazioni frequenti in casa mia. Ci sono 'abituata'. Non mi sconvolge parlare dei miei morti. Ma quello che è successo oggi mi ha sconvolta".
"Per fortuna siamo riusciti a bloccare gli intrusi dopo pochi minuti - commenta il direttore dell'Istoreto, Luciano Boccalatte - Sono, però, intrusioni che si verificano sempre più spesso, ci sono stati altri episodi. Alla base di questo episodio c'è un grave deficit di educazione e conoscenza".
L'autrice del libro, Lia Tagliacozzo.
Comments