I debiti stanno uccidendo il calcio

Sia in Italia che all'estero molti club hanno debiti così grandi da superare il miliardo di euro

Da quando i ricchi imprenditori provenienti dall'Arabia Saudita si sono introdotti nel mondo del calcio, acquistando squadre come il Paris Saint-Germain o il Manchester City, i prezzi dei giocatori hanno raggiunto cifre sproporzionate. Un esempio lampante dell'aumento dei prezzi è proprio Kylian Mbappe, attaccante del Paris Saint-Germain, che per rinnovare il proprio contratto con la squadra parigina ha richiesto un'offerta di 100 milioni di euro come premio alla firma e 50 milioni di euro netti a stagione fino al 2025. L'aumento dei prezzi, però, non sta aiutando il calcio poiché anche squadre come il PSG, dopo aver acquistato giocatori nel mercato estivo, hanno fatto registrare debiti che superano il miliardo di euro. Alcune squadre, come la neovincitrice del campionato francese, possono permettersi di avere debiti cosi cospicui perché il loro presidente riesce a finanziarli. Altre , invece, come Il Barcellona, rischiano di fallire per investimenti che non sono andati a buon fine. Il club catalano, infatti, è stato costretto a vendere il 25% dei propri diritti tv a Sixth Street per poter ripagare i debiti. Già lo scorso anno il Barcellona era stato obbligato a vendere Lionel Messi, neovincitore del suo settimo pallone d'oro, proprio a causa di debiti che rischiavano di far fallire la società.