La verità sul caso Harry Quebert: un libro da leggere tutto d’un fiato
Aggiornamento: 7 set 2022
La recensione del celebre libro di Joël Dicker “La verità sul caso Harry Quebert”
“Adora l’amore, Marcus. Fanne la tua conquista più bella, la tua sola ambizione. Dopo gli uomini, ci saranno altri uomini. Dopo i libri ci sono altri libriDopo la gloria ci sono altre glorie. Dopo il denaro, c’è ancora il denaro. Ma dopo l’amore Marcus ... Dopo l’amore, c’è solo il sale delle lacrime”. In questo estratto de “La verità sul caso Harry Quebert” di Joël Dicker si parla di uno degli argomenti che è il fulcro della storia: l’amore. Tutto gira intorno a questo sentimento: l’amore per se stessi, l’amore per una figlia, l’amore per un compagno e l’amore per una ragazzina di 15 anni.
Nella New York del 2008 Marcus Goldman, un giovane scrittore travolto dalla fama del suo primo romanzo, dopo aver giovato della celebrità conquistata si ritrova in grande difficoltà. Obbligato per contratto a dover scrivere un secondo romanzo e sotto le pressioni del suo agente, Marcus si rende conto di soffrire della “sindrome dello scrittore” e preso dal panico contatta il suo ex professore universitario nonché grande amico e scrittore del celebre romanzo “Le origini del male”, Harry Quebert. Harry gli propone di andare a stare a casa sua ad Aurora, una piccola cittadina del New Hampshire, per staccare dal caos della città e concentrarsi al meglio sulla scrittura del romanzo. Marcus accetta e si trasferisce dall’amico per qualche settimana, durante la sua permanenza però viene a conoscenza di un segreto: nell’estate del 1975, Harry, che all’epoca aveva 34 anni, avrebbe avuto una relazione con una ragazza di nome Nola di 15 anni, scomparsa alla fine di agosto di quella stessa estate. Dopo aver concordato con Harry di non parlare più di quella storia, alla fine della settimana Marcus ritorna a New York senza alcun progresso riguardo il suo secondo romanzo. Mesi dopo, però, vengono rinvenuti i resti di Nola nel giardino di Harry, con vicino il manoscritto originale delle origini del male e una dedica per lei. Harry Quebert viene incolpato della morte della ragazza e arrestato. Marcus allora si reca nella piccola cittadina iniziando le sue indagini convinto dell’innocenza dell’amico. Da qui in poi la storia di entrambi i personaggi sarà travolta da un susseguirsi di eventi, un’avventura piena di colpi scena e pericoli che, nonostante tutto, non impediranno a Marcus Goldman di scoprire la verità sul caso Harry Quabert .
Questa è la trama del libro di Joël Dicker, un libro da leggere tutto d’un fiato. La scrittura di Dicker, infatti, è così veloce e travolgente che senza rendertene conto inizi a far parte delle vicende, lasciandoti sempre a bocca aperta e portandoti a pensare e dubitare di tutti i personaggi proprio come un buon thriller dovrebbe fare. La narrazione è un alternarsi di flashback che ti tengono incollato al libro. Una particolarità che ho amato è l’inserimento di una frase o una breve conversazione che il protagonista fa con Harry, che ti anticipa ciò che vedrai in quel capitolo. I luoghi e i tempi sono minuziosamente descritti e specificati, in particolar modo la descrizione della cittadina di Aurora è fondamentale per capire in che contesto ci troviamo e che tipo di personaggi andremo a conoscere. La caratterizzazione dei personaggi è approssimativa e cade spesso in stereotipi, soprattutto quando si parla dei due protagonisti: Nora è descritta come la docile ragazza di 15 anni in cerca di una figura stabile e incapace di portare avanti una conversazione completa, mentre Harry, che risulta convincete nel ruolo del professore , si ritrova a essere insulso nella parte del trentenne in una storiella d’amore.
La storia di per sé è ben scritta e per niente scontata, anche i temi trattati non sono scontati; pedofilia e age gap nella relazione fra Harry e Nola sono abbastanza trascurate portando il lettore a credere che in fondo non ci sia niente di male, una delle poche cose che non apprezzo del libro.
La verità sul caso Harry Quebert è un thriller che consiglio a tutti, un libro che riesce a farti ridere, piangere e arrabbiare tra un rigo all’altro, scritto in modo semplice, ma che arriva dritto al punto senza troppi giri di parole e che riesce a farti capire che mai niente è come sembra.
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