24 dicembre 1914: accadde qualcosa di straordinario!
I ricordi del soldato inglese George Eade: "Un tedesco mi sussurrò con voce tremante. Oggi abbiamo avuto la pace ma da domani tu combatterai per il tuo paese ed io per il mio. Buona fortuna".
Il 28 luglio 1914 iniziò ufficialmente la Prima Guerra Mondiale a causa dell'assassinio di Francesco Ferdinando II, erede del trono di Austria, e di sua moglie a Sarajevo ad opera di uno studente bosniaco. Ci fu dunque lo scontro tra due schieramenti: da una parte tedeschi e austro-ungarici e dall'altra la Triplice Intesa con Regno Unito, Francia e Russia a cui successivamente si unì anche l'Italia.
La guerra, che continuò fino all'11 novembre 1918, fu grande e molto dolorosa con conseguenze molto gravi per i paesi che vi parteciparono. Durante, però, questo conflitto accadde qualcosa che noi definiamo straordinario: nelle festività natalizie, più precisamente la vigilia di Natale e il giorno stesso di Natale, ci fu una tregua, un'incredibile serie di 'cessate il fuoco' in varie zone del fronte occidentale. In questi due giorni moltissimi membri delle truppe britanniche e tedesche si scambiarono auguri e souvenir dalle rispettive trincee e, oltre a celebrare cerimonie religiose e di sepoltura dei caduti, organizzarono anche delle partite di calcio. Questo fu il momento che per sempre passerà alla storia come "la tregua del Natale".
Bruce Bairnsfather, testimone degli avvenimenti, scrisse: "Non dimenticherò quello strano e unico giorno di Natale per niente al mondo… Notai un ufficiale tedesco, una specie di tenente credo, ed essendo io un po’ collezionista gli dissi che avevo perso la testa per alcuni dei suoi bottoni [della divisa]… Presi la mia tronchesina e, con pochi abili colpi, tagliai un paio dei suoi bottoni e me li misi in tasca. Poi gli diedi due dei miei bottoni in cambio… Da ultimo vidi uno dei miei mitraglieri, che nella vita civile era una sorta di barbiere amatoriale, intento a tagliare i capelli innaturalmente lunghi di un docile “Boche”, che rimase pazientemente inginocchiato a terra mentre la macchinetta si insinuava dietro il suo collo“.
“Un tedesco mi sussurrò con voce tremante: oggi abbiamo avuto la pace, ma da domani tu combatterai per il tuo Paese e io per il mio. Buona fortuna”.tedesco mi sussurrò con voce tremante: oggi abbiamo avuto la pace, ma da domani tu combatterai per il tuo Paese e io per il mio. Buona fortuna”.Un tedesco mi sussurrò con voce tremante: oggi abbiamo avuto la pace, ma da domani tu combatterai per il tuo Paese e io per il mio. Buona fortun
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