Wilbur Smith, la morte di un mito

È morto Wilbur Smith, uno dei romanzieri di avventura più grandi e prolifici al mondo.

È uno dei massimi autori di bestseller: oltre 120 milioni di copie dei suoi libri sono state vendute nel mondo (25 milioni solo in Italia). Si è definito un divoratore di libri o lettore compulsivo. Nella sua autobiografia ricorda che la biblioteca della scuola aveva un settore speciale dedicato alla narrativa. “Ci saranno stati oltre un migliaio di titoli. Ho iniziato ad un’estremità, avanzando rapidamente fino alla parte opposta della libreria”.

Nei suoi libri di avventura ha saputo descrivere magistralmente paesaggi inaspettati come le miniere d'oro in Sud Africa o la pirateria nell'Oceano Indiano, i tesori sepolti nelle isole tropicali, il conflitto in Arabia e Khartoum, l’antico Egitto, Germania e Parigi della seconda guerra mondiale, l'India, le Americhe e l'Antartico, attraverso i personaggi di spietati commercianti di diamanti e schiavi e cacciatori di selvaggina grossa nelle giungle e nella boscaglia delle terre selvagge africane.

A dare la notizia della sua morte è stato il suo sito ufficiale che ha scritto: ''L'autore di bestseller globale Wilbur Smith è morto inaspettatamente questo pomeriggio nella sua casa di Città del Capo dopo una mattinata passata a leggere e scrivere con sua moglie Niso al suo fianco''. Aveva 88 anni e ancora tanta voglia di scrivere.

Quella di Smith è stata una vita vissuta in modo pieno. Nella sua autobiografia, infatti, ha scritto: «Ho vissuto momenti duri e cattivi matrimoni, ho visto persone che amavo morirmi tra le braccia: ma tutto, in fin dei conti, ha contribuito a darmi una vita straordinariamente realizzata, e meravigliosa. Vorrei essere ricordato come qualcuno che è riuscito a regalare piacere a milioni di lettori». Ha sposato quattro donne diverse: Juliette Sabert nel 1964, poi Anne (da cui ha avuto due figli, Shaun e Christian), nel 1971 si sposa per la terza volta con Danielle Antoniette Thomas ("Dee Dee"), anch'essa scrittrice, che è stata la maggiore ispiratrice di molti romanzi dell'autore ed è morta di tumore al cervello nel 1999. Il quarto matrimonio è stato con Mokhiniso Rakhimova, che è stata con lui fino alla morte. Ultimamente aveva dichiarato:“Con Mokhiniso accanto a me, guardo all’indomani con entusiasmo. Ha bandito la solitudine. È l’amante e la compagna perfetta. Mi ha fatto sentire giovane e vitale come un tempo. Da quando l’ho incontrata ho scritto quattro dei miei migliori romanzi”. Infatti, la dedica presente sul libro “Il Trionfo del Sole” recita: «Questo libro è per la mia compagna, assistente, anima gemella, moglie e migliore amica, Mokhiniso Rakhimova Smith».

Nato nel 1933 nella Rhodesia del Nord (l'attuale Zambia), è cresciuto e ha studiato in Sudafrica. Sopravvissuto alla malaria (contratta a 18 mesi) e alla poliomielite (quando aveva 16 anni). Dopo tre matrimoni, nel 2000 aveva sposato l’attuale moglie Mokhiniso Rakhimova. Laureatosi alla Goodyear Tyre and Rubber Co. di Port Elizabeth, le sue prime esperienze lavorative sono come contabile, i primi scritti come scrittore non ebbero molto successo. Infatti gli editori sudafricani e europei si rifiutarono di pubblicarli. Lui, però, non perse le speranze fin quando un editore inglese non decise di pubblicarli. Da quel momento fu un fiume in piena. Iniziò così a scrivere libri sulla sua amata Africa. Il suo primo libro è stato "Il destino del leone", iniziatore della fortunata serie che prende il nome di Ciclo dei Courtney a cui hanno fatto seguito altri 34 libri.

Dopo la fortunata saga dei Courtney, ha scritto numerosissimi altri libri tra cui gli ultimi del 2021 sono: Il nuovo regno (The New Kingdom), scritto con Mark Chadbourn, Fulmine (Thunderbolt), scritto con Chris Wakling, Legacy of War, scritto con David Churchill, L’ultima preda, il Trionfo del sole, Come il mare, la legge del deserto e il destino di un cacciatore.