“Giornata mondiale per la consapevolezza sull’autismo”

Ieri, venerdì 2 aprile 2021, è stata celebrata la “Giornata mondiale per la consapevolezza sull’autismo”. Si è tenuta ed è stata ideata, per la prima volta, dall’Assemblea Generale dell’ONU nel 2007. Durante questa giornata vengono messe in atto innumerevoli iniziative a favore delle persone che soffrono di questa patologia. Solo in Italia sono più di 500mila le persone autistiche.

Il primo obbiettivo è sempre il riconoscimento della patologia. Il successivo è ottenere, il prima possibile, la diagnosi precoce, per poter agire di conseguenza e riuscire a migliorare non solo la vita del singolo individuo ma anche quella della sua intera famiglia. La giornata è nata principalmente per richiamare l’attenzione di tutti e ricordare quali sono i diritti che spettano alle persone che si trovano nello spettro autistico. Un bambino si può rivelare autistico dai sette fino ai diciotto anni, ma il rendersene conto prontamente sarebbe molto d’aiuto al bambino e ai rispettivi genitori. Il Segretario Generale dell’ONU Antonio Guterres, specializzato in tale campo, dice: «In questa Giornata internazionale della consapevolezza sull’autismo, riconosciamo e celebriamo i diritti delle persone con autismo». Guterres ha spiegato quali sono i diritti delle persone autistiche: devono avere il diritto ad avere una propria autonomia ed indipendenza, il libero accesso alla scuola e al lavoro e, soprattutto, il diritto all’autodeterminazione.

Dovremmo rispettare tutti questi diritti per rendere la nostra società migliore e senza discriminazioni. Quest’anno, a causa del COVID, c’è stato un notevole rallentamento nel portare avanti iniziative a tutela delle persone autistiche, cosa che in futuro potrebbe portare conseguenze abbastanza serie. Il Segretario Generale dell’ONU, però, continua dicendo: «I diritti umani universali, compresi i diritti delle persone con disabilità, non devono essere violati al momento di una pandemia. I governi hanno la responsabilità di garantire che la loro risposta includa le persone con autismo. Le persone con autismo non devono mai subire discriminazioni quando cercano assistenza medica”. Sta a tutti noi un serio impegno nell’appoggiare e supportare o andare incontro a chi è autistico.