Una morte assurda
Non è la prima volta che nella cronaca nera leggiamo tragedie del genere
L’ennesima morte in stazione perché non vengono rispettate le prescrizioni che continuamente vengono enunciate ai microfoni delle stazioni: “Non oltrepassate la linea gialla, attenzione treno in transito, allontanarsi dalla linea gialla”.
Il 23 ottobre 2021 alle ore 20:30/20:45 una ragazza di soli sedici anni, Angela Giancaspero, è stata travolta da un treno Intercity in transito in stazione. L’adolescente si trovava insieme al suo gruppo di amici nella stazione, buia e non vigilata, seduta sui muretti vicinissimi ai binari.
Un’azione che Angela aveva sempre fatto, ma che questa volta le è stata fatale, complice le cuffie alle orecchie che le hanno impedito di avvertire il rumore del treno che transitava a forte velocità. Infatti, l’intercity è passato dalla stazione a circa a 100 km/h e per Angela, seduta troppo vicino ai binari, non c’è stato nulla da fare, è stata risucchiata nel vortice che si crea a causa della forza d’inerzia. I soccorsi sono stati immediati, ma la ragazza è morta sul colpo. Erano tutti sotto choc.
Un drammatico incidente! La polizia ha raccolto i racconti dei ragazzi presenti e subito è emerso che sia stata una tragica fatalità causata anche dall’inosservanza delle prescrizioni sui treni in transito.
Il medico legale che ha effettuato l’esame esterno sul cadavere della ragazza ha dichiarato: “lLorientamento del PM di turno del tribunale di Bari è quello di non fare l’autopsia perché la dinamica è chiara e al momento non si ipotizzano responsabilità”.
Il sindaco di Acqua delle Fonti su un post su Facebook ha scritto: “Giusto un paio d’ore prima che avvenisse il terribile incidente, ho personalmente accompagnato gli agenti di Polizia locale in un giro di controllo in stazione durante il quale, dopo aver provato a dialogare con alcuni dei ragazzi che frequentano quel posto per capirne le ragioni, li abbiamo invitati a trascorrere il loro tempo in altri luoghi più sicuri della città. Non è certo la prima volta che ci ritroviamo a occuparci dei problemi di sicurezza che si presentano lungo la linea ferroviaria. Ora, però, è successo l’irreparabile. La nostra comunità si stringe intorno ai familiari e agli amici della vittima.” Il Sindaco ha annunciato il lutto cittadino.
Non si può e non si deve morire in questo modo. L’invito è quello di una maggiore vigilanza da parte delle Istituzioni, ma l’invito è rivolto soprattutto a noi ragazzi, perché spesso non valutiamo esattamente la pericolosità di certi nostri comportamenti.
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