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andreasavarese

Una mano verso l'altro

In questo clima tremendo di paura e di incertezze, dove ognuno di noi è chiuso in se stesso, concentrato su faccende personali, dove l’altro può rappresentare un pericolo, c’è, per fortuna, chi pensa anche ai più deboli, chi vuole dare una mano a chi è meno fortunato, cercando, attraverso piccoli gesti, di alleggerire a queste persone il trascorrere questo momento buio, che tutto il mondo sta affrontando! Di conseguenza ottima, eccezionale, è l’idea del Comune di Salerno e della Protezione Civile che hanno lanciato un messaggio di aiuto, intitolato “Piatto Sospeso”, ai cittadini, con l’intenzione di rafforzare la solidarietà tra gli abitanti, mostrandosi forti e compatti davanti al nostro avversario più grande: il Covid.

L’iniziativa è “sbarcata” su Rai 3 questa domenica grazie al servizio del noto giornalista Enzo Ragone che ha spiegato lo scopo di questo progetto affermando che esso prevede due azioni solidali, distinte e complementari: la donazione di due pasti familiari al mese da parte dei locali aderenti e l’attivazione dei piatti sospesi o lasciati dai salernitani. I primi sono offerti alle famiglie bisognose presenti sulle liste dei Servizi Sociali del Comune di Salerno e della Protezione civile. La consegna di questi prodotti è possibile anche a domicilio qualora le persone interessate non abbiano mezzi di trasporto. Per i secondi, invece, possono essere ritirati da chiunque voglia, chiedendo semplicemente i pasti all’interno dei locali che li hanno raccolti. Vari centri gastronomici hanno aderito a questa magnifica idea del comune salernitano come per esempio: Madia, Resilienza, Mythos, Da Riccardo, Gnam Gnam, il Tegamino e tanti altri…. Non è obbligatorio ma è preferibile telefonare prima di recarsi a ritirare gli alimenti in modo che i locali li mettano da parte e li conservino. Attualmente per i locali la possibilità di acconsentire al magnifico progetto è ancora aperta, basta semplicemente inviare una mail di richiesta di partecipazione alla Galahad Salerno. Questi locali, poi, saranno inseriti nella lista del Comune di Salerno, il quale invierà loro un’apposita locandina che dovranno appendere all’ingresso dell’esercizio. Per i cittadini, invece, per poter contribuire a quest’opera di beneficienza, basta lasciare un “piatto sospeso” per chi ha bisogno presso i locali aderenti. Per coloro che hanno bisogno, ovvero per i beneficiari, è possibile ritirare i piatti dai locali interessati.

I locali donano dunque due piatti al mese alle famiglie meno abbienti, mentre, come detto, i cittadini possono in qualsiasi momento pagare un piatto a chi questo pasto non può permetterselo. Man mano che questi piatti vengono distribuiti, i locali sulla locandina esposta all’entrata della loro attività, annotano quali e quanti sono i piatti sospesi. Molto significative sono anche le parole della cooperativa Galahad che dice: “La vera misura di un uomo si vede da come tratta qualcuno da cui non può ricevere assolutamente nulla”. Ad oggi i dati di cui disponiamo mettono in evidenza la grande bontà del popolo salernitano, infatti, molti cittadini hanno partecipato all’iniziativa mossi da un sentimento di amore per i più bisognosi. Per ora il progetto sembra andare avanti e proseguire per il verso giusto. Si spera che duri ancora per molto affinché ognuno possa offrire un contributo alle famiglie meno abbienti per combattere le difficoltà economiche conseguenza del Covid.


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