Un piccolo passo verso la normalità
La città di Londra, dopo sei lunghi mesi, nella giornata del 28 marzo 2021 non ha registrato nessun morto per Covid. La capitale inglese, che nella 1a ondata e fino a pochi mesi fa era l'epicentro dei casi Covid e dei decessi in tutto il Regno Unito, dove si è sviluppata una nuova variante solo pochi mesi fa, la variante inglese, sembra aver superato il peggio. Un piccolo passo verso la normalità e un grande passo per la lotta contro il virus che ormai condiziona la nostra vita da più di un anno. Un piccolo fascio di luce in mezzo al totale buio.
Non solo i morti sono diminuiti, anzi azzerati, ma anche i casi nel Regno Unito sono drasticamente calati; basti pensare che nel mese di novembre i contagi e i morti nel Regno Unito erano ogni giorno rispettivamente 15.000 e 500. Questo calo drastico è conseguenza del piano ideato da Boris Johnson alcuni mesi fa, quando il primo ministro inglese ha fatto una scelta, secondo lui obbligata, visti i numeri dei morti e dei contagi: la vaccinazione di massa. All'inizio questa politica è stata considerata da molti paesi europei rischiosa perché i vaccini non erano stati provati a sufficienza. Con il trascorrere dei mesi i casi e i contagi nel Regno Unito sono diminuiti sempre di più e il risultato di oggi è merito di Boris Johnson. Nel mese di marzo è stato raggiunto anche un altro traguardo importante, sempre grazie alla vaccinazione di massa ivoluta dal premier inglese: tutti gli over 60 del Regno Unito hanno ricevuto almeno la 1a dose del vaccino contro il Coronavirus.
Lo scenario è purtroppo ben diverso in Italia, dove devono essere ancora vaccinati tutti gli 80enni, hanno appena iniziato a vaccinare i 70enni e si registrano 20000 contagi e 500 morti al giorno. Questo azzeramento dei morti a Londra ha dimostrato che il Covid non è imbattibile e, se seguiamo tutte le misure di precauzione messe in campo dal governo, possiamo farcela anche noi!
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