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giuliabisogno

Un amore inaspettato...

Shrek era un povero e sconsolato orco. Era solo e la sua mente era spesso offuscata da pensieri negativi, pensieri che lo distruggevano, entrare nella sua testa per un umano sarebbe stato a dir poco distruttivo. Nessuno come lui conosceva la solitudine e la tristezza più totale. “Cosa si prova a essere felici e cosa si prova ad amare qualcuno o ad essere amati?” - queste erano le domande che spesso ronzavano nella sua testa. Non sapeva cosa fosse nemmeno assaporare un momento di gioia o di vittoria. La sua vita era stata infelice dal primo momento in cui aveva messo piede sulla faccia della terra. Ai suoi occhi la vita altrui era perfetta.

Un giorno, stanco di tutta questa tristezza e monotonia, si spinse oltre al suo villaggio per andare in cerca di ciò che desiderava da una vita: la felicità. Camminando si ritrovò all’interno di una bella radura dai mille arbusti, dalle mille specie floreali e dalle mille creature. Shrek, però, era così tanto triste ed abbattuto che nemmeno un panorama del genere riusciva a farlo sorridere. Ad un certo punto, inoltrandosi ancor di più, scorse un castello e, avvicinandosi ancora, ai suoi occhi comparve una piccola lastra di marmo su cui erano incise queste parole: “Se la principessa riuscirai a salvare, la felicità potrai ritrovare”. Ebbene, quelle furono le parole che lo fecero sorridere anche solo per un millisecondo. Decise, allora, di provare a salvare questa principessa che avrebbe dovuto portarlo ad essere per sempre felice. Per salire fino alla torre della fanciulla, però, come in ogni fiaba che si rispetti, bisognava affrontare una prova, quella prova che nessuno mai era riuscito a superare: entrare in una stanza magica dove tutti i ricordi più brutti di chi entrava diventavano fantasmi e ripetevano in coro quanto fosse debole il nuovo arrivato. La prova poteva vincerla solo una persona fredda e priva di sentimenti.

Appena Shrek fece ingresso all’interno della stanza stregata, tutte le sue debolezze cominciarono a ruotare attorno a lui e a cercare di renderlo vulnerabile, ma l'orco riuscì con tutte le sue forze a non farsi abbattere ed a superare la prova. Subito dopo essere uscito dalla stanza maledetta, lo aspettava una lunga rampa di scale con almeno un migliaio di gradini, la scala che, secondo lui, lo avrebbe portato alla vita che da sempre desiderava. Giunto al termine della grande rampa Shrek varcò finalmente la soglia della stanza che lo avrebbe condotto dalla bella principessa. Appena l’orco fece ingresso all’interno della meravigliosa stanza da letto, la principessa sembrò davvero sorpresa ed incredula. “Ehi, sono Fiona” - mormorò la ragazza. Shrek rispose con un cenno di capo. “Beh, come hai fatto ad arrivare fin qui?”- chiese timidamente la fanciulla. L'orco rispose esclamando con una sottile nota di entusiasmo: “Sono riuscito superare la dura prova”. Dopo qualche minuto di silenzio, i due cominciarono a conversare e l’orco, per la prima volta nella sua vita, riuscì a raccontare tutto ciò che, per anni, aveva tenuto dentro di sé. Trovò la principessa Fiona una persona molto interessante, per lui assolutamente una perfetta amica.

Dopo la bella ed intensa chiacchierata, i due decisero di inoltrarsi nella radura dove, precedentemente, il protagonista era passato. Proprio nel momento in cui misero piede nella radura comparve una truppa di soldati che inseguiva un povero asino. Appena Shrek vide quella creatura, i suoi occhi si illuminarono ed il suo cuore, che ormai considerava grigio e spento, cominciò a pulsare come non mai. Allora l’orco, insieme alla sua nuova amica, senza pensarci due volte corse in difesa del malcapitato. Shrek per fortuna riuscì ad allontanare le guardie con anche l’aiuto di Fiona e a salvare il poveretto.

Dopo lo scampato pericolo i due amici invitarono l’asino a fare conoscenza. “Sono Ciuchino” - disse con voce pimpante l’asinello; subito dopo Shrek disse balbettando: “Piac-ere , io s-ono Shrek!“ e Fiona poi aggiunse con voce allegra: “Ed io sono la sua amica Fiona!”. I tre fecero amicizia e poi vagarono un po' per il bosco. Mentre camminavano, lo sguardo di Shrek in mezzo a tutta quella meraviglia era fisso solo su Ciuchino, si perdeva a guardare anche un suo solo pelo. Beh, a parer mio, caro pubblico, qualcuno si stava innamorando, ma non perdiamoci in chiacchiere adesso, andiamo a scoprirlo!

I tre, dopo aver fatto una breve pausa, si incamminarono verso la casa di Shrek dove tutti e tre cominciarono a convivere. Passarono le settimane e quelli che da parte di Shrek erano dei piccoli sguardi, cominciarono a diventare un vero e proprio sentimento. Fiona, come ogni buona amica che si rispetti, si accorse di tutto ciò e parlò con il suo caro amico. Allora la principessa escogitò un piano magnifico per far nascere un nuovo amore: li avrebbe condotti insieme nel bosco per poi far dichiarare l’amico e così fu. I due andarono nel bosco e, dopo una bellissima passeggiata tra le radure, si fermarono vicino ad una cascata dove l’orco finalmente pronunciò le parole che aspettava di dire da tanto: "Oh mio caro Ciuchino, devo confessarti che il mio cuore è tuo!“ e fu proprio dopo quelle testuali parole che l’asinello afferrò Sherk e gli diede un bel bacio. Da quel momento i due innamorati non si separarono mai più.

Ragazzi, per concludere questa storia direi: “Non è bello ciò che è bello , ma è bello ciò che piace”.



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