Tutto per la sua bambina: il prezzo della guerra
La forza di Natalia: fugge dai bombardamenti russi e mette al mondo in Italia la sua bambina Eva
Natalia è per la seconda volta messa alla prova dalla vita: nata dopo il disastro di Chernobyl ha nuovamente trovato rifugio in Italia. Da bambina, con sua sorella, era stata accolta da una famiglia di Castellana Grotte in provincia di Bari. A circa 29 anni di distanza il 19 marzo si ritrova accolta dalla stessa casa, in fuga dai bombardamenti russi in Ucraina. “Non potevo rimanere lì: i russi hanno bombardato anche l'ospedale pediatrico”. Queste sono le parole di una giovane madre, che per il bene della figlia in grembo, con l’altra di due anni con sé, ha intrapreso un viaggio in pullman fino in Puglia. Come prima tappa era giunta ad Ancona, ma nella casa di accoglienza erano già in troppi. Ha deciso così di continuare il viaggio e di tornare in quella Puglia, da quella famiglia, con cui non aveva perso i contatti, che l’aveva accolta da adolescente. "Li ho chiamati e mi hanno subito dato la loro disponibilità. Sono molta contenta: sono stati dei genitori per me". Grazie al suo coraggio e agli aiuti ricevuti è riuscita a mettere al mondo la sua bambina alle 6:51 del 20 marzo a Monopoli con un parto spontaneo. Mamma e figlia stanno bene, ma grande è la preoccupazione per i familiari rimasti a Kiev tra cui il marito. Il coraggio di una madre ha sconfitto ancora una volta le avversità della vita.
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