Terrore a Capitol Hill: i sostenitori di Trump attaccano il Congresso

Il 6 gennaio 2021 a Washington, capitale degli Stati Uniti, i sostenitori del presidente Trump hanno assaltato Capitol Hill, sede del congresso americano. Perché i manifestanti hanno compiuto una simile azione?

La risposta va cercata nell’immensa delusione dei sostenitori di Trump per l’esito delle elezioni tenute a novembre 2020, infatti l’irruzione al Campidoglio è avvenuta nelle ore in cui il Congresso stava certificando la regolarità dell’elezione di Joe Biden. Sulla scalinata esterna e nelle sale interne vi sono stati numerosi scontri tra manifestanti e forze di polizia che hanno portato a numerosi arresti, alcuni feriti e purtroppo cinque morti.

La notizia si è subito diffusa in tutto il mondo mediante i social media ed ha suscitato nelle persone stupore per un fatto che, fino a poche ore prima, si considerava impossibile. Sono stati diffusi molti video che riprendono i membri del congresso che vengono portati in luoghi sicuri dalle forze speciali mentre indossano mascherine antigas per proteggersi dai lacrimogeni utilizzati dalla polizia contro i sostenitori di Trump. Solo mercoledì sera il complesso è stato sgomberato. Una commissione speciale indagherà sull'accaduto. Inoltre la sindaca di Washington ha istituito il coprifuoco serale in città fino al giorno successivo al giuramento del nuovo presidente eletto Joe Biden per cercare di contenere altre possibili manifestazioni di violenza e per limitare i contagi da Covid-19 .

Il presidente Trump ha scelto ancora una volta di intervenire sui social media e, pur invitando i manifestanti ad andare a casa, ha ribadito però ancora una volta le sue accuse contro le elezioni che ritiene truccate. Anche Biden ha lanciato un messaggio a Trump invitandolo a fermare l’assedio e a calmare gli animi dei suoi sostenitori; inoltre ha manifestato con rabbia tutto il suo disappunto verso questo atto indegno che colpisce non solo il cuore dell’America, ma anche tutti coloro che credono nella democrazia