Si avvicina il momento dell'addio: la corsa a Valencia sarà decisiva per Rossi

Se si è appassionati di Moto GP, è impossibile non conoscere il celeberrimo motociclista italiano 9 volte campione mondiale, vincitore in quattro classi diverse, il leggendario pilota della Ducati e dell'Aprilia, la stella della Moto GP: Valentino Rossi. Eppure perfino le stelle sono destinate a spegnersi, che si voglia oppure no

Sapevamo già del suo ritiro, come egli stesso aveva preannunciato il 5 agosto di quest'anno, alla vigilia del gran premio della Stiria a Spielberg, ma ora che il timer sta per arrivare a zero, il pilota ha dichiarato di non sentirsi ancora psicologicamente pronto per togliersi definitivamente casco, tuta e guanti. L'uscita di scena per Valentino è dietro l'angolo; è un giorno che si spera non arrivi mai, ma non si può rimandare e, come ogni addio, non si trova mai il coraggio per farlo, eppure questa volta è letteralmente la fine della corsa.

"Sono entrato in paranoia pensando a Valencia, non sono ancora pronto per il momento in cui non sarò più un pilota" - ha recentemente dichiarato. Mancano solo tre gran premi: Misano 2, Portimao e la temuta Valencia dopodiché game over, niente più gare a due ruote. Insomma, sarà un addio tutt'altro che indolore ma che lascia alle spalle una carriera mostruosa: record su record, vittorie su vittorie.

"Quando ho annunciato il mio ritiro in Austria, non ero particolarmente condizionato dalle mie parole. Però adesso è diverso, ho realizzato che la mia vita sta per cambiare. Sono quindici anni che si parla del mio ritiro, ma non mi ero mai preoccupato della cosa. L'addio al Motomondiale non sarà facile, ma penso che possa comunque essere un bel momento, nonostante tutto".

Ebbene sì, un momento di grande dispiacere, quella che si può definire "la fine di un'era", ma non di un'era qualunque, non di un pilota qualunque: Valentino Rossi è uno dei più grandi se non il più grande pilota che l'Italia ed il mondo intero abbiano mai visto.