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Roberto Saviano non ha paura

Roberto Saviano, grande giornalista che mette in luce gli aspetti più segreti della criminalità organizzata


di Giulia Bisogno e Andrea Brancaccio


«Ad aver dato fastidio alle organizzazioni criminali è il mio lettore, non sono io. Il mio lettore è ciò che loro non vogliono, il fatto che in questo momento ne stiamo parlando, che ne hanno parlato tutti i giornali, che continuano ad uscire libri, che continuano a nascere documentari, è tutto questo che loro non vogliono, è l'attenzione su di loro, sui loro nomi, soprattutto sui loro affari» dichiara Roberto Saviano nel libro "Gomorra".

Roberto Saviano è nato il 22 settembre 1979 ed è uno scrittore, un giornalista ed uno sceneggiatore italiano. Grazie al suo lavoro è riuscito a far venire a galla i segreti più oscuri delle associazioni mafiose. Nel 2002 inizia la sua carriera come giornalista e lavora per riviste come Sud, il Manifesto e anche per il Corriere del Mezzogiorno dove inizia a parlare dei fenomeni criminali di Napoli, città dove vive. Durante una manifestazione per la legalità Roberto denuncia gli affari del clan dei Casalesi. “Hanno stabilito una data, come stessero scrivendo il loro "romanzo" nero dei conti da regolare. Stavolta i padrini che dirigono il gruppo stragista del clan dei casalesi avrebbero deciso persino un termine per distruggere la vita di Roberto Saviano”- si legge in un articolo de "La repubblica di Napoli". Nel 2006 pubblica il libro "Gomorra", in cui racconta i veri segreti della criminalità organizzata. Nel 2014 viene realizzata una trasposizione cinematografica del libro che ha avuto, e tuttora ha, un ampio successo. Sin dagli inizi della carriera la sua vita cambia inevitabilmente, riceve diverse minacce di morte in lettere intimidatorie e chiamate telefoniche, è da dieci anni ormai che vive sotto scorta. "I motivi mi giunsero come una grandinata di situazioni che non conoscevo. Una detenuta che aveva svelato un piano contro di me, poi le dichiarazioni di Carmine Schiavone, poi informative su informative. Volevo tornare indietro e non scrivere più Gomorra, non scrivere più alcun articolo" racconta in un'intervista. Ciò nonostante non si è mai arreso e continua il suo lavoro.

Riteniamo che Saviano sia un giornalista fondamentale nella lotta contro le associazioni criminali poiché, nonostante sia consapevole di star svolgendo un lavoro molto pericoloso, non molla e cerca di sensibilizzare l'opinione pubblica diffondendo informazioni sulla camorra e sui suoi traffici. Oltre che un bravo giornalista è una grande persona.



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