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Ritrovato Nicola Tanturli, il piccolo perso nel Mugello

Nicola Tanturli è stato ritrovato vivo in un burrone del Mugello, salvato da un giornalista e da un carabiniere


Lo sconvolgente episodio della scomparsa del piccolo Nicola ha inizio lunedì 21 giugno 2021. Era sera e la madre del bambino, Giuseppina Paladino, aveva appena accompagnato a letto suo figlio prima di recarsi nella stalla; invece, suo marito Leonardo non era in casa e quando entrambi sono rincasati, hanno cenato e sono andati nella cameretta di Nicola per poi andare a dormire. Quello che hanno trovato, o meglio, quello che non hanno trovato li ha fatti spaventare terribilmente: il figlio di neanche 2 anni non era più nel suo lettino. Hanno iniziato a cercarlo per tutta la casa ma non lo hanno trovato. Risulta di estrema importanza specificare che la famiglia Tanturli vive a Campanara, una frazione di Palazzuolo situata nei boschi, dove vivono alcune famiglie che, per una scelta di vita "sana", non dispongono di luce, gas e chiaramente telefono; inoltre, la casa del piccolo Nicola è anche priva di una porta d'ingresso, di facile accesso ma anche facile uscita.

I genitori hanno dato l'allarme solo la mattina seguente. Oltre ai vigili del fuoco, moltissime altre autorità e istituzioni hanno collaborato alla ricerca di Nicola, sono state coinvolte più di mille persone e i cani, forze dell'ordine, il Pegaso, elicotteri con i visori notturni e termoscanner.

Dopo due notti e un giorno intero di ricerche, il 23 giugno un giornalista de "La vita in diretta", Giuseppe Di Tommaso, ha sentito dei lamenti provenire da una scarpata a 2-3 Km di distanza dall'abitazione. Immediatamente il carabiniere Ciccarelli si è calato a 25 metri e ha recuperato il bambino che prima aveva scambiato per un capriolo o per un daino.

Nicola, avvolto in una coperta termica poiché privo di vestiti ma con le scarpe, continuava a chiedere della mamma e subito è stato portato dal lei che lo ha stretto in un gigantesco abbraccio. Successivamente è stato portato all'ospedale Meyer di Firenze dove i medici hanno notato delle piccole lesioni ma nulla di cui preoccuparsi. Si pensa che Nicola si sia incamminato lontano da casa facendo delle soste e che il punto di ritrovamento non corrisponde al luogo dove il piccolo ha trascorso le notti poiché l'erba del burrone non risulta schiacciata. Un sospiro di sollievo non è stato tirato unicamente dai genitori, ma da tutta la comunità di Palazzuolo che ha ricevuto anche i ringraziamenti dal sindaco che ha spiegato anche che i servizi sociali opereranno sulla questione in base alle direttive della Società della Salute. Altri ringraziamenti sono arrivati dal capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio e domani il sindaco riceverà il Pegaso d'oro come premio da parte della Regione Toscana in onore di tutti i volontari che hanno operato per la ricerca del bambino.


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