Reazioni alla strage di Capaci
La strage di Capaci è un attentato terroristico compiuto da Cosa Nostra il 23 Maggio 1992
La strage di Capaci fu festeggiata dai mafiosi all’interno del carcere dell’Ucciardone, a Palermo. La mafia scelse di uccidere Falcone con un gesto di violenza inaudita per riuscire a tornare padrona assoluta del territorio e obbligare lo Stato a ritirarsi. In realtà si verificò l’esatto contrario. Lo shock a livello nazionale per quanto accaduto fu tale da spingere gli italiani a comprendere quanto fosse pericolosa la mafia e a non aver paura dei mafiosi. Subito dopo Capaci, infatti, i palermitani appesero lenzuola bianche ai balconi in segno di protesta e nacquero molte associazioni anti-mafia come, ad esempio, Addio Pizzo. Ai funerali di Falcone, della moglie e della sua scorta, oltre all’intera città, parteciparono i colleghi, la famiglia, personalità importanti come Giuseppe Ayala e Tano Grasso e i più alti rappresentanti del mondo politico come Giuseppe Spadolini, Claudio Martelli, Vincenzo Scotti e Giovanni Galloni. Le immagini televisive del discorso pronunciato durante i funerali da Rosaria Costa, rimasta vedova a causa dell'attentato, suscitarono una forte emozione nell’opinione pubblica.
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