Razzo cinese in caduta dallo spazio: rischio detriti anche in Italia
Si teme una pioggia di detriti a causa della caduta del razzo
di Nicola Bottiglieri e Luigi Menale
Il razzo cinese "Lunga marcia 5B", mentre stava rientrando sulla terra, a causa di un malfunzionamento ha perso il controllo e ha cominciato a dirigersi verso la superficie terrestre in caduta libera. Si stima che molti pezzi del razzo, grandi e piccoli, possano precipitare sul territorio italiano colpendo maggiormente il Meridione e il centro. Le regioni coinvolte sono Umbria, Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria, Sicilia e Sardegna. L'Italia non sarà l'unica nazione colpita da questa tempesta di frammenti, vi è una vastissima zona a rischio che comprende l'Africa, l'Asia meridionale, l'Oceano Pacifico, l'Australia e le Americhe. L'Asi (Agenzia Spaziale Italiana) ha previsto il rientro incontrollato per le 2:24 del 9 maggio, ma ci potrebbe essere un errore nel calcolo di 6 ore a causa della pressione atmosferica esercitata su un corpo in caduta.
Molte associazioni destinate alla sicurezza, come i Vigili del Fuoco, il Dipartimento della Difesa, la Commissione Speciale di Protezione Civile della Conferenza delle Regioni, hanno fornito le analisi e gli aggiornamenti su questa operazione spaziale, dando le informazioni utili alla salvaguardia dei cittadini: si esorta la popolazione a rimanere lontani delle finestre e dalle vetrate, poiché alcuni frammenti di maggiori dimensioni potrebbero causare danni agli edifici, mettendo così a rischio l'incolumità di tutti. Qualora si avvistasse un frammento, è necessario non toccarlo, mantenersi a una distanza di almeno 20 metri e chiamare immediatamente le autorità competenti.
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