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claudiacapece

Quel "no" di 65 anni fa...

"Non devi mai aver paura di quello che fai quando sei nel giusto", questa è una delle più famose e amate frasi di una delle donne più ammirevoli del mondo, Rosa Louise Parks. Nata a Tuskegee il 4 febbraio del 1913, è stata una delle attiviste statunitensi più famose e importarti di sempre; la sua fama ebbe origine proprio 65 anni fa quando, dalla bocca stanca di subire oltraggi, Rosa pronunciò un "no" per indicare il rifiuto a lasciare il suo posto a sedere ad un bianco. Rosa non era stanca fisicamente per la lunga giornata di lavoro, ma mentalmente per le numerose ingiustizie che era costretta a subire e sopportare per il solo colore della sua pelle. Quel rifiuto fu proprio l'evento che le cambiò la vita; fu purtroppo arrestata il 1° dicembre, anno in cui aveva anche iniziato a frequentare un centro educativo per i diritti dei lavoratori e l'uguaglianza razziale, la Highlander Folk School. Rosa Parks fu arrestata e incarcerata per condotta impropria e per aver violato le norme cittadine, le quali obbligavano le persone nere a cedere il proprio posto, sui mezzi pubblici, ai bianchi qualora essi non avessero un posto dove sedersi. Da quel giorno, Rosa Parks è conosciuta come The Mother of the Civil Rights Movement, la madre del movimento dei diritti civili.

L'arresto di Rosa fu proprio la goccia che fece traboccare il vaso, un vaso pieno di ira da una parte e tristezza dall'altra, la tristezza di molti di non essere accettati da una società discriminatoria e razzista che, però, era la loro casa. Quella stessa notte, infatti, ben cinquanta leader della comunità afroamericana guidati da un pastore protestante, Martin Luther King, si riunirono per decidere le azioni da intraprendere per reagire all'accaduto. Fu la mattina seguente che iniziarono le prime azioni contro la popolazione bianca: incominciò il boicottaggio dei mezzi pubblici di Montgomery, una protesta che durò ben 381 giorni e che portò esiti più che positivi; infatti, dozzine di pullman rimasero fermi per mesi finché la legge che legalizzava la segregazione non venne rimossa. Questo evento fu il primo di una lunga catena di proteste, nonché il più importante di tutti. Fortunatamente Rosa Parks ebbe una grandissima vittoria, dietro la quale si celano numerose e dure battaglie le quali la resero la persona splendida che è stata e che rimarrà nei nostri cuori. Rosa venne finalmente rilasciata nel 1956, anno in cui il suo caso venne anche portato alla Corte Suprema degli Stati Uniti. Da quel momento, Rosa Parks diventò un'icona del movimento per i diritti civili.

Sono contenta che Rosa Parks sia ora il simbolo di tante persone, sono contenta che sia un'icona per adulti e bambini; non riesco a pensare alla sorte dei neri se non ci fosse stata questa donna meravigliosa e non mi capacito del fatto che le persone riescano tuttora a discriminare e isolare persone che siano differenti per il semplice colore della pelle e nient'altro. Non mi capacito del fatto che alcune menti possano essere così arretrate e non oso immaginare le sensazioni delle persone dall'altra parte che subiscono insulti e ingiustizie continuamente e che vengono moralmente distrutte dal pensiero di essere sbagliate. Ma qual è la loro colpa? Essere nati neri?




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