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  • mariafesta04

Premio Sakharov, lo vince l'opposizione bielorussa

Ogni anno, con il Premio Sakharov per la libertà di pensiero, vengono riconosciuti gli sforzi mossi a difesa dei diritti umani e delle libertà fondamentali. In questo 2020, il Parlamento Europeo lo ha consegnato a Sviatlana Tsikhanouskaya e Veranika Tsapkala, rappresentanti dell'opposizione democratica bielorussa. Gli attivisti bielorussi negli ultimi mesi hanno opposto resistenza contro l'autoritarismo del presidente Aljaksandr Lukasenka, eletto il 9 agosto di quest'anno. Non può neanche propriamente essere definito "eletto", data la provata manipolazione delle votazioni. Molteplici proteste di piazza hanno interessato il Paese nei mesi successivi coinvolgendo centinaia di migliaia di persone. Il 27 novembre, il presidente ha affermato che, quando verrà adottata la nuova costituzione, lascerà il suo incarico.

La protesta del popolo bielorusso è stata premiata dal Parlamento Europeo che, come è dichiarato da David Sassoli, appoggia completamente quest'iniziativa. “Consentitemi di congratularmi con i rappresentanti dell'opposizione bielorussa per il loro coraggio, la loro resistenza e la loro determinazione. Hanno resistito e sono ancora forti di fronte a un avversario molto più forte. Ma hanno dalla loro parte qualcosa che la forza bruta non potrà mai sconfiggere, la verità. Quindi il mio messaggio per voi, cari vincitori, è di restare forti e di non rinunciare alla vostra battaglia. Sappiate che siamo al vostro fianco.”


Questo scontro per la democrazia non si è ancora concluso: nonostante le manifestazioni pacifiche, da parte dello Stato si sono verificate violente repressioni che hanno anche portato dei morti, nonché cittadini feriti, torturati e moltissimi detenuti. Questi ultimi, infatti, hanno raggiunto il numero di 26.000 persone. Di fronte a ciò, l'opposizione non si è fermata, ma ha, anzi, continuato e continuerà a lottare per tutti i prigionieri politici e quelli arrestati illegalmente. Così ha dichiarato Sviatlana Tsikhanouskaya durante la cerimonia: “Ho solo un desiderio quest'anno. Voglio che ogni bielorusso che è ora in prigione o è stato costretto a vivere in esilio torni a casa".

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