Pino Daniele e “Terra mia”

Giuseppe Daniele, in arte Pino Daniele, è stato un noto musicista, cantautore e compositore italiano. L’innovatore della cultura musicale a Napoli è nato il 19 Marzo del 1955, data che per lui segnava la nascita, ma anche l’onomastico, avvenuta nel Quartiere Porto di Napoli. Ha avuto un'infanzia molto travagliata. Le condizioni economiche della famiglia erano poco agiate, non riusciva neanche a pagargli la foto di classe con i compagni che, successivamente, sarà la prima sua foto nota.

Dopo alcuni anni la famiglia decise di mandarlo dalle zie che gli poterono offrire una condizione di vita migliore. Affascinato dalla musica fin da piccolo, si esibì a dodici anni per la prima volta cantando e suonando. Dopo essersi diplomato in ragioneria, decise di dedicarsi completamente alla musica ed imparò a suonare la chitarra da autodidatta. Le sue prime vere esperienze furono grazie al noto sassofonista italiano James Senese grazie a cui ci fu la sua prima esibizione. Nel 1976 un produttore discografico della "Emi italiana" ascoltò alcuni suoi brani e decise di seguirlo discograficamente facendogli incidere un disco. Il suo primo album fu "Terra mia", pubblicato nel 1977, dove sono presenti molte canzoni che successivamente divennero note in tutta Italia come ‘Na tazzulella ‘e cafè" e "Napule è" che sono ancora oggi alcune delle canzoni più rappresentative di Napoli nel mondo. L’arrivo degli anni ottanta portarono al "boom" della sua carriera, arrivò la pubblicazione dell’album Nero a metà, che decise di dedicare a Mario Musella, figlio di madre napoletana e padre afroamericano, scomparso poco prima della pubblicazione dell’album.

Negli anni novanta arrivarono le prime collaborazioni con il famoso attore Massimo Troisi, anche lui di origine napoletana; per lui scrisse le colonne sonore di alcuni dei suoi film tra cui “Ricomincio da tre” e “Scusate il ritardo”. Pino Daniele non era solito andare in televisione, ma si ricorda una famosa intervista di Gianni Minà, molto nota e divertente, insieme all’attore e suo grande amico Massimo Troisi.

L’amicizia tra il cantautore Pino Daniele, l’attore Massimo Troisi e il calciatore Diego Armando Maradona era unica poiché i tre segnarono un periodo di rinascita della città di Napoli che rifiorì nel mondo delle arti, contrapponendosi ai problemi della città e ribaltando, per una volta, l’inferiorità rispetto al settentrione dell’Italia. Purtroppo la vita di tutti e tre è stata segnata dai problemi di cuore che hanno portato alla loro precoce morte.

Negli anni duemila Pino Daniele decise di abbandonare la città di Napoli. Dialetto napoletano e genere blues furono sostituiti da influenze nordafricane e orientali e la sua musica divenne di genere POP. Di questo periodo ricordiamo il singolo “Io per lei” che rimase al top della classifica italiana per diverse settimane vendendo oltre ottocentomila copie. Dopo questo ci furono molti altri successi, ma la sua vita fu segnata da una morte molto precoce. Nel 2010 aveva abbandonato le scene per problemi cardiaci, ma era ritornato ad esibirsi in pubblico negli anni successivi. Proprio i problemi cardiaci lo portarono alla morte il 4 gennaio 2015: un infarto lo colpì nella sua casa di Orbetello all’età di sessanta anni.

Tantissimi artisti, italiani e non, lo ricordarono, il suo funerale vide a Piazza del Plebiscito la partecipazione di oltre centomila persone. Molti cantanti, all’interno dei loro concerti, gli tributarono un omaggio cantando le sue canzoni. La città di Napoli gli intitolò il nome della strada dove era nato e successivamente la sua canzone più nota, Napule è, divenne l’inno del Napoli Calcio.

Pino Daniele è nato in condizioni difficili, ma, grazie al suo talento, è riuscito ad affrancarsi e a lasciare un’impronta nella storia musicale diella sua città, dell’Italia e del mondo diventando l’ambasciatore, insieme a Troisi e a Maradona, di Napoli.