Patrick Zaki, slitta a domani l’udienza per la sua liberazione
L’udienza, prevista per oggi, è stata posticipata a domani, domenica 6 dicembre. Da pochi giorni sono stati rilasciati i tre dirigenti dell’Eipr, la stessa associazione per cui lavora Zaki, arrestati a febbraio.
L’appello dell’attrice americana Scarlett Johansson, nota principalmente per aver prestato il suo volto a Vedova Nera, supereroina del MCU, è stato accolto dalle autorità egiziane, e i tre dirigenti della Egyptian initiative for personal rights (Eipr) sono stati liberati dal carcere di Tora, lo stesso dove è recluso Patrick Zaki. Invece il giovane attivista, studente all’università di Bologna, resta ancora dietro le sbarre.
Il 29enne, accusato di propaganda sovversiva, è stato arrestato al Cairo il 7 febbraio, mentre andava a trovare la sua famiglia. Già da tempo s’impegnava nella difesa delle minoranze presenti in Egitto, come le comunità cristiane e la Lgbt. Sono passati dieci mesi, ma Zaki si trova ancora in prigione dove, secondo i suoi avvocati, è stato minacciato, picchiato e torturato.
Nell’udienza di domani si discuterà della sua possibile liberazione, ma anche del congelamento del suo patrimonio, precauzione prevista nei casi che comprendono reati di terrorismo. L’Eipr sostiene che questa misura sia stata applicata anche per i tre dirigenti appena liberati, ma ai legali dell’associazione non è stato permesso di visualizzare i documenti al riguardo.
Oggi, alcuni diplomatici italiani, tedeschi e olandesi hanno incontrato attivisti e avvocati di Zaki per discutere dell’imminente udienza. Amnesty International e altre Ong si stanno impegnando per rendere nota la storia dello studente egiziano e molte sono le petizioni online che chiedono la sua liberazione. Grazie al contributo di queste persone sicuramente si sono fatti dei passi avanti, il primo è l’anticipo dell’udienza, inizialmente prevista per gennaio 2021.
